La preoccupazione, forte, è sorta a fine novembre, dopo il fallimento dei bandi regionali, quando le compagnie, pubblicando gli orari dal 1° gennaio hanno lanciato un preciso segnale dopo due anni di richieste di revisione della convenzione ministeriale. L’acqua è poca ( i costi da sostenere, del resto è aumentato tutto) e la papera non galleggia. Non solo alle Eolie ma in tutti i comparti. E se non galleggia si taglia inevitabilmente anche il personale. Ora, quella preoccupazione sul taglio di un aliscafo, di una nave e di uno dei due collegamenti settimanali con Napoli ( ma la linea invernale con il capoluogo campano presenta , da sempre, numeri tutt’altro che esaltanti anche per il maltempo) va diventando purtroppo concreta, soprattutto di fronte ai silenzi della Regione, nonostante le ripetute rassicurazioni fornite all’Amministrazione comunale dall’assessore Falcone sulla proroga degli attuali assetti senza tagli. Già questa mattina, da quanto filtra dal palazzo di piazza Mazzini, è partita una lettera di sollecito allo stesso Falcone da parte dell’assessore Orifici e del sindaco Giorgianni.
Mancano 10 giorni e, francamente, come scrivevamo lo scorso 27 novembre, sarebbe comico se non fosse tragico pensare, ad esempio, per quanto riguarda le navi, nella linea C6, alla mancanza del primo traghetto delle 6,30, al martedì, da Lipari come conseguenza dell’assenza, della stessa nave, al lunedì sera da Milazzo.