Turismo: non è la tassa di soggiorno il problema ma le commissioni riconosciute ai portali

di Daniele Corrieri

peter-pan160Oggi mi sono sentito con l’Assessore al Turismo del Comune di Lipari e abbiamo avuto uno scambio di opinioni sulla tassa di soggiorno, se applicarla o meno. Premetto che non voglio dire che ho ragione , ma inviterei per la ventesima volta questa Amministrazione e non solo, a rivalutare la Tassa di soggiorno, non fosse altro per le entrate in più che si realizzerebbero pari a circa 900 mila € annui.

L’Assessore Davide Starvaggi mi diceva che bisogna favorire chi soggiorna quindi, indirettamente, gli hotels dal momento che lieviterebbe il costo di soggiorno ai turisti (Media 9 € pax)

Andiamo al dunque: l’Assessore Davide Starvaggi e presumibilmente questa Amministrazione non vogliono la Tassa di soggiorno essendo che va contrastato il turismo dei minicrociere di un giorno.

Ora domando loro: Come potete eliminare delle attività già consolidate come queste ? Non credo che aumenterebbero, anche perché i territori da dove partono sono già controllati da attività decennali.

In quanto agli hotels sottolineo che per il 70% il loro fatturato proviene dai portali on-line ai quali gli stessi pagano il 20% di commissione.

Cosa si potrebbe fare ? Mettere la tassa di soggiorno, con gli introiti in più rispetto al ticket di sbarco (900 mila €) tappare il buco dei famosi 600 mila € e, con la differenza, in accordo con gli Hotel , fare promozione mirata e cercare di incentivare un turismo diverso, anche perché cosi non si va da nessuna parte.

E come possono gli hotel recuperare sulle offerte attuali il costo in più che verrebbe a chi soggiorna?

Semplice: Come si fa in Trentino Alto Adige, in Valle D’Aosta e altre località. Le associazioni albergatori trattano con i portali le commissioni riconoscendogli un massimo del 15% e in alcuni casi il 10%.

Con questa manovra, il costo comprensivo di tassa soggiorno per la vacanza costerebbe matematicamente meno dell’attuale offerta.

Ora tutti diranno: ma come fanno gli hotels a mettersi d’accordo se già è difficile parlarsi in due?

Risposta: Se voi hotels avete problemi a usare una linea unitaria, ciò non vuol dire che noi cittadini dobbiamo avere meno servizi per la poca disponibilità delle casse del Comune e in più dobbiamo subire l’aumento Tasi!|

Spesso si dice sull’isola che son tutti bravi a parlare e nessuno a proporre…noi del Giornale di Lipari proponiamo!

Daniele Corrieri

P.S.

Ringrazio l’Amico Davide Starvaggi per la sua cordialità a prescindere da questo mio intervento!