“Una petizione annunciata- scrive Rinascita eoliana su fb- aperta con trasparenza e chiusa in pochissimi giorni. Hanno firmato, in così breve tempo, . . Un segno di partecipazione, di trasparenza e condivisione; lo stimolo necessario ad aprire un dibattito importante, che interessa la Sanità delle isole e la salute di ogni singolo cittadino italiano.
A Lipari, invece di discuterne costruttivamente, si rischiava di confinare l’argomento dentro l’aula di un Consiglio Comunale ostile per principio, per contrapposizione, per ostruzionismo e per pregresse inquietanti vicende personali. Ma nessuna di queste motivazioni, nessuna delle ragioni che hanno determinato la perdita di questa struttura ha a che vedere con le reali esigenze delle “persone” e dell’intera comunità eoliana”.
Ed ancora, ” “ ̀”, , , . Tanto si è detto e tanto si è scritto a proposito di questa nuova idea di gestione dei servizi sanitari di prossimità a livello nazionale; sono stati pensati, ideati e programmati come “ricetta” a tutte le carenze manifestate dal periodo del Covid a livello di assistenza sanitaria territoriale. Negarle, impedirne la realizzazione dicendo che “resteranno vuote, non funzioneranno…” , , , .
E non regge nemmeno l’osservazione sul mancato miglioramento delle condizioni dell’ospedale di Lipari dovuto, come dovrebbe ormai essere noto a tutto il mondo, alla carenza “nazionale” di medici. Carenza che certamente va colmata e, come più volte promesso dall’Azienza sanitaria, affrontata con tutte le strategie possibili.
̀ , , . Non solo l’una non esclude l’altra, ma è vero esattamente il contrario: una buona casa di Comunità, che offre servizi sanitari integrati con quelli sociali di assistenza alla persona e alle famiglie (psicologi, psichiatri, assistenti sociali, specialisti che potrebbero trovare lì lo spazio che adesso manca…) sarebbe di supporto proprio all’Ospedale, riducendo la necessità di ricoveri, di elicotteri, di pronti soccorsi spesso non necessari.
Sul fronte della sanità, sia che si parli di ospedale che di assistenza territoriale, l’Amministrazione sta compiendo tutti gli sforzi necessari. Negarlo, perché i risultati non sono soddisfacenti, vuol dire non comprendere la complessità di un problema che ha caratteristiche nazionali, e ci coinvolge tutti.
, ’ . , ̀ , . La Casa di Comunità- conclude Rinascita eoliana- è un servizio alle persone, non doveva trasformarsi in inutile contrapposizione politica”.