Ranzino: ” la rottamazione dei ruoli è un inganno”

Riceviamo dal dott. Livio Ranzino e pubblichiamo

Caro Direttore,

la presente per esporre a Lei ed ai Suoi lettori, un mio personale pensiero sulla  “Rottamazione dei Ruoli” di cui, in questi giorni tanto si sente e si legge sui principali organi di informazione e stampa.

Considerazione, le mie, che premetto essere “solo” il frutto di anni di studio e formazione in materia e delle quotidiane azioni che, in collaborazione con uno staff di legali tributaristi, pongo in essere per la tutela tributaria di privati ed aziende.

Vorrei partire con un titolo di sicuro effetto, che bene può dare il senso di quello che andrò ad esporre:

LA GRANDE… ENNESIMA “INCULATA” INDIRIZZATA A TUTTI I CONTRIBUENTI ITALIANI E AI CONSULENTI E COMMERCIALISTI … DISTRATTI

STATO DELL’ARTE:

Il Disegno di Legge riguardante la “Rottamazione dei Ruoli” (cioè l’abolizione di Equitalia), presentato alla 6ª Commissione permanente (Finanze e Tesoro) del Senato è stato convertito in decreto legge con data 22 ottobre 2016 e pubblicato il 24 ottobre sulla Gazzetta ufficiale.

In forza di tale decreto Equitalia verrà soppressa a partire dal 1° luglio e confluirà nell’Agenzia delle Entrate. La Riscossione ritorna dunque in mano pubblica, con l’INPS che viene estromesso. L’Agenzia  acquisterà il 49% delle azioni di Equitalia e potrà utilizzare le banche dati e in suo possesso per l’attività di riscossione. Nascerà dunque un nuovo ente pubblico economico chiamato “Agenzia delle entrate-Riscossione”, sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Economia, il cui statuto sarà approvato il 30 aprile. Tutto ciò comporta che esso subentra a titolo universale, nei rapporti giuridici e processuali, di tutte le società del Gruppo Equitalia

Il potenziamento della Riscossione coattiva passerà  attraverso un accesso illimitato da parte del nuovo ente a tutti i dati relativi ai contribuenti e un’accelerazione del recupero coattivo delle somme intimate.

Il decreto legge introduce anche una sanatoria per le cartelle.  Si deve però trattare di carichi inclusi in ruoli, affidati agli Agenti della riscossione negli anni dal 2000 al 2015. Verranno dunque cancellati

gli interessi di mora e le sanzioni incluse in tali carichi;
somme e sanzioni aggiuntive (dovute anche sui contributi previdenziali)
L’unico importo è costituito:

dalle somme a titolo di interessi e capitale;
dalle somme maturate a titolo di aggio e di rimborso delle spese per le procedure esecutive
Il pagamento POTRA’ EFFETTUARSI IN UNA UNICA SOLUZIONE  o in 4 rate (con gli interessi del 4,5% annuo). Il contribuente che voglia aderire alla sanatoria  deve presentare l’istanza (tramite apposito modello) entro il 22 gennaio e l’Agenzia delle Entrate deve ricalcolare il debito dovuto, le singole rate e le scadenze in massimo 180 giorni. La scadenza della 3º rata non può superare il 15.12. 2017 e la scadenza della 4º rata non può superare il 15.03.2018.

 

CONSIDERAZIONI:

Questa  legge  è stata concepita per chi vuole pagare e ha i mezzi/denaro immediato per poter pagare e non per chi è in difficoltà.

inoltre, vero elemento rilevante e cruciale,  la “Rottamazione dei Ruoli” proposta dal governo è “spacciata” al contribuente come un aiuto ma invece contiene un “inganno”: è volta a sanare la prescrizione dei debiti dei contribuenti e tiene quindi prevalentemente conto dei vantaggi del Governo per fare gettito in spregio alle norme che stabiliscono i reali termini di prescrizione.

Mi spiego meglio per i non addetti ai lavori: i “presunti” (mi piace utilizzare questo termine) debiti a ruolo hanno precisi termini di prescrizione, cioè puo’ esserne richiesto dall’Ente di Riscossione il pagamento entro un dato periodo di tempo, trascorso il quale, senza che ci siano stati atti esecutivi e/o cautelari di interruzione degli stessi da parte dell’Ente di Riscossione, il debito è prescritto, non puo’ più essere richiesto al contribuente il relativo pagamento. Il fatto che il debito sia prescritto, e che quindi non debba essere piu’ pagato, ahimè, NON SIGNIFICA CHE, IN AUTOMATICO CI VIENE CANCELLATO, dobbiamo  agire  nelle opportune sedi giudicanti (Commissione Tributaria, Giudice del lavoro, Giudice ordinario, Giudice di pace, a seconda del tipo  di debito) CON LA CERTEZZA, PERO’, CHE CI VERRA’ DATA RAGIONE, CON IL CONSEGUENTE ANNULLAMENTO DEI DEBITI PRESCRITTI.

A quanto sopra  va aggiunto che numerosi sono i VIZI PROCEDURALI POSTI IN ESSERE DAGLI ENTI DI RISCOSSIONE, e che tali vizi, se opportunamente rilevati, possono ulteriormente ridurre il monte debito, anche in relazione ai “presunti debiti non prescritti.

Detto cio’,  chi sceglie la via della “Rottamazione dei Ruoli” ha la certezza di dover comunque pagare, tutto e quasi subito: capitali, interessi di ritardata iscrizione a ruolo e aggio per tutte le annualità pregresse anche quelle prescritte ed inficiate da gravi vizi, chi sceglie,  invece la via del Contenzioso Tributario ha la certezza di non dover pagare nulla per le annualità pregresse ormai prescritte e ha la possibilità di ridurre gli altri debiti contestando i vizi giuridici e le anomalie tecniche che sono numerosissimi e  presenti negli atti dell’Ente di Riscossione.

In definitiva la “Rottamazione dei Ruoli” è rivolta -come già detto- a quei contribuenti che possono far subito fronte finanziariamente ai pagamenti, perdendo il diritto a fare valere i loro diritti (oltre il danno, la beffa!), mentre coloro che non hanno liquidità sufficiente per pagare (e che proprio per questo motivo hanno rateizzato) nel breve periodo previsto, continueranno a essere indebitati se non si tutelano con le azioni di difesa previste dal Contenzioso Tributario.

CONCLUSIONI:

Non fatevi ingannare, anche se potete, non rateizzate e diffidate da chi, frettolosamente, non avendo competenza della materia, Vi invita e suggerisce di farlo. Affidatevi solo ed esclusivamente a chi si occupa di contenzioso e tutela.  NOI SIAMO GLI  ARTEFICI DEL NOSTRO DESTINO.

Un cordiale saluti.

Livio Ranzino