La legge n. 832-A stralcio 1 dispone all’articolo 2 “Per l’esercizio finanziario 2025 l’autorizzazione di spesa di cui all’art. 6 comma 2 della legge regionale 22 febbraio 2023 incrementata di 1600 migliaia di euro. È autorizzata per ciascuno degli esercizi finanziario 2026 e 2027 la spesa di 2.000 migliaia di euro per la gratuità nei limiti delle risorse disponibili, del biglietto dalla Sicilia verso le Isole minori e viceversa, nonché per il trasferimento all’interno degli arcipelaghi delle isole minori per i dipendenti che prestano servizio pubblico nelle isole minori e per i dipendenti residenti nelle isole minori che prestano servizio in Sicilia”.
Sulla questione riportiamo quanto analizzato da Giuseppe Bonaccorsi su qds.it
“La legge, se letta bene- sancisce che il beneficio può essere previsto qualora esistano “le risorse disponibili”. Inoltre, una norma approvata e pubblicata – per diventare operativa – ha bisogno di un decreto attuativo proprio dall’Assessorato alle Infrastrutture. Questo prima dovrà forse verificare le disponibilità finanziarie di una simile disposizione che, tra l’altro, potrebbe essere non soddisfacente a garantire i viaggi gratis per un lungo periodo. Si tratta infatti di una dotazione finanziaria di un milione e 600mila euro per il 2025 e di 2 milioni sia per il 2026 sia per il 2027. Somme che, di primo acchito, potrebbero essere non sufficienti visto e considerato tra l’altro che nell’elenco dei beneficiari sono stati inseriti anche i residenti delle isole che lavorano sulla terraferma. Si fa quindi strada – nei corridoi dell’Assessorato – l’idea che la questione potrebbe non essere del tutto chiusa. E qui entra in campo anche l’ipotesi di prevedere per i pendolari non residenti nelle Eolie e nelle altre isole minori un biglietto di viaggio che costi tanto quanto quello che paga oggi un residente secondo le garanzie di continuità territoriale”.
Federalberghi Isole minori ribadisce la sua posizione con il seguente comunicato
Con il recente provvedimento legislativo, sono state ripristinate le gratuità per i biglietti da e per le isole minori della Sicilia, inclusi gli spostamenti interni, riservate ai lavoratori pubblici in servizio nelle Isole Minori e sono state estese ai dipendenti residenti nelle isole che prestano servizio sulla terraferma. Federalberghi Isole Minori Sicilia, pur riconoscendo la necessità di agevolazioni per compensare i costi aggiuntivi di chi lavora nelle o tra le isole, ribadisce le proprie perplessità circa la decisione di rendere tali titoli di viaggio completamente gratuiti.
“Tale misura incide pesantemente sui fondi, già esauriti lo scorso anno in anticipo, e grava iniquamente sui contribuenti, senza tenere conto delle esigenze di altre categorie di pendolari che necessitano di sostegno,” afferma Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia. “Abbiamo segnalato più volte, anche insieme a oltre 40 associazioni territoriali, l’errore di destinare tutte le risorse a un solo gruppo di beneficiari, ignorando le necessità di altri lavoratori e pendolari.”
Del Bono sottolinea che, sebbene la normativa rappresenti un segnale di attenzione verso le comunità insulari, il rischio è che, ancora una volta, l’applicazione sia “messa a terra nel modo sbagliato.” Le richieste avanzate in passato miravano a una distribuzione più equa delle risorse, evitando discriminazioni tra i diversi gruppi di utenti.
“Lo scorso dicembre, dopo l’esaurimento dei fondi disponibili, abbiamo inviato una nota all’Assessore Aricò e al Presidente Schifani chiedendo non solo il reintegro dei fondi per più annualità, ma anche l’ampliamento delle agevolazioni ad altre categorie di pendolari, per superare le attuali disparità. Purtroppo, queste istanze sono state ignorate ancora una volta,” conclude Del Bono.
Federalberghi Isole Minori Sicilia rinnova quindi l’invito a riconsiderare il provvedimento, ampliando l’accesso alle agevolazioni anche ad altre categorie di pendolari, così da favorire una soluzione più equa e sostenibile per le comunità insulari.











