” Le tristezze dei confinati “
In occasione della Festa della Liberazione Giovanni Giardina ci propone la poesia ” Le tristezze dei confinati” pubblicata dal giornale “ L’avvenire Eoliano “ di Giovanni Re – S .Marina Salina il 15.08.1928
L’Eola capitale s’è arricchita
di parecchi abitanti forestieri
anti fascisti, bianchi, rossi, neri
passati tutti questi …a miglior vita.
Antichi vicerè di quà e di là
capi di questo e di quel partito
che allora l’antiveggenza di Benito
ha messo al bagno come …baccalà.
Sole dell’avvenir, falce e martello
squadra, compagno ed altre porcherie
or che lustrate a Lipari le vie
ne dubitate che sia giunto…il bello !
Or quel Benito disiato, infranto,
lavora notte e giorno per l’Impero
strappando ammirazioni al mondo intero.
E voi ? Speme ed allor mutaste in pianto !
