A cura di Giuseppe La Greca
Gli anni Ottanta
Nel corso degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso sono diversi i periodici pubblicati nell’isola di Lipari. I settimanali l’Arcipelago e ArcipelagoIn, il Notiziario delle Isole Eolie che riprendeva le pubblicazioni dopo un decennio di sospensione, il Nuovo Notiziario delle Isole Eolie e Quest’Eolie. Nel corso degli anni Ottanta sono i settimanali a raccontare le diverse edizioni del Carnevale.

Il sogno di Nicola
1983 – La prima edizione del carnevale Eoliano organizzato da Nicola Biviano, presidente dello Snoopy Club, trova un breve articolo sull’Arcipelago (Anno VII, numero 3, marzo 1983) che titolava: “Evviva il Carnevale” (…) Viareggio, Venezia, Acireale… Lipari, sì Lipari, con le sue maschere, i coriandoli, gli scherzi, i veglioni, ma, soprattutto, con la sfilata dei Carri Allegorici che, già nel secondo anno consecutivo, hanno rappresentato il clou del nostro Carnevale. Il nostro Carnevale che, quasi a dispetto della involontaria omonimia con qualche illustre concittadino, ha dimostrato, già quest’anno di essere … una cosa seria! Chi voleva i nostri ragazzi svogliati, non motivati e un po’ pelandroni, deve ricredersi, perché i Carri sono piaciuti per l’attualità dei temi, l’ingegnosità dell’esecuzione e per la fantasia creativa dei gruppi in maschera che li corredano, il tutto, nonostante la povertà dei mezzi a disposizione. C’erano tutti, da Gelli a… Masino Carnevale, da Calvi a… Marcello D’Albora, ovviamente nella loro naturale collocazione nazionale o locale, allegorie della gestione di un certo potere, colte ed espresse dai nostri giovani. Questi giovani che apparentemente disinteressati alla cosa pubblica, colgono l’occasione del Carnevale, per farci intendere che vedono tutto e capiscono tutto. È finito il tempo del borotalco, dei petardi pericolosi, delle manganellate idiote, il nostro Carnevale è maturo, forse perché è l’unica manifestazione organizzata dai giovani che, stanchi delle incartapecorite maschere viventi che gestiscono per tutto l’anno il loro avvenire, fanno sfilare il loro severo messaggio su un Carro Allegorico!
L’edizione successiva, quella del 6 marzo 1984, era sempre raccontata dall’Arcipelago (numero 3 – 4, marzo-aprile 1984) Alla sfilata prendevano parte circa 250 persone suddivisi in 8 gruppi. I carri carnevaleschi, dopo aver sfilato per le vie cittadine fra due ali di folla assiepata lungo i marciapiedi, avevano raggiunto il campo sportivo a S. Lucia dove si era conclusa la serata con la premiazione del migliore carro. I carri partecipanti erano stati otto: 1) politici all’inferno di G. La Spada con 64 elementi; 2) allegre brigate di E. Merenda con 45 elementi; 3) SI.re.car di G. Ziino con 19 elementi; 4) Abusivismo alle Eolie di Rando con 25 elementi; 5) Caro pesce della contrada S. Giuseppe con 40 elementi e la caratteristica partecipazione di “Tari Alivu”; 6) I puffi di Oscar con 18 elementi. 7) Walt Dysney di Lo Schiavo con 12 elementi; 8) Sgomento e Tentazione. La giuria aveva premiato il carro “Politici all’inferno” col 1° premio di L. 2.000.000, il secondo classificato “Allegre Brigate” si aggiudicava il premio da un milione di lire. Tutti gli altri carri erano stati ugualmente premiati.
Raccontava il periodico che: Ogni anno che passa i carristi eoliani sembra che non abbiano niente da invidiare ai colleghi viareggini. C’erano alcuni carri che potevano benissimo partecipare alla più famosa sfilata senza per nulla sfigurare.
L’articolo dell’Arcipelago si concludeva con un breve commento dal titolo: Ha vinto il “Giovane Carnevale” (…) Vi ricordate il carro vincitore, quello dei diavoli e dell’inferno ove bruciavano, tra gli applausi della strada affollata, i vari Masini e compagni? Vi ricordate quel terribile drago democristiano con tre teste correntizie ed Emanuele tra le fauci? Ebbene gli autori, ragazzacci impudenti e poco rispettosi dell’”ancien regime”, l’hanno indovinata! Il Carro era come una vignetta politica di Forattini, un vero e proprio articolo di fondo sulla situazione della nostra martoriata Amministrazione. Ricordate le orrende e fameliche maschere dei dannati? La reciproca somiglianza li accomunava in una sola immagine di crisi, di intrighi e di menefreghismo per i più elementari diritti dei cittadini. Tra le fauci il “giovane” Carnevale, sindaco da quasi un anno. Ha già fatto incazzare tutto il vecchio notabilato perché non s’era mai visto un amministratore preoccuparsi sul serio dei suoi concittadini, insofferente dei giochi di potere. Ora dicono in giro che lo devono sbranare, che deve tornare il “vecchia” Carnevale, ma sul carro i dannati all’inferno non si accorgevano che Emanuele, anche se tre le fauci, si muoveva molto bene e sembrava più che vitale! E se rimanesse tra i denti a qualcuno?!
Pochissimi le notizie per l’edizione del 1985, un servizio fotografico è pubblicato dall’Arcipelago. L’anno successivo, il 1986, la manifestazione era raccontata dall’Arcipelago con un articolo firmato da Anna Vitagliana (Anno IX, n. 1-3, marzo 1986) (…) Il Carnevale Eoliano, organizzato dal Circolo Culturale Ricreativo “Snoopy Club” col patrocinio del Comune di Lipari, ha avuto lungo il 15 febbraio scorso, spazzando via per lunghe ore malumori e tristezze e lasciando negli animi fanciullesche sensazioni di gioia. Tra gli applausi e l’entusiasmo della folla numerosi carri e gruppi mascherati hanno sfilato lungo le vie cittadine liparesi, creando un’atmosfera di spensieratezza e di allegria con la vivacità dei costumi, con la fantasia dell’allestimento scenico, con gli effetti sonori e soprattutto con nuvole di coriandoli. Meritano particolare attenzione l’estro e la capacità dei giovani eoliani che, dopo lungo e paziente impegno, hanno dato origine a veri e propri capolavori. Diverse e fantasiose le allegorie proposte che hanno meritato l’ammirazione ed il compiacimento del vasto pubblico presente alla sfilata. La sfilata dei carri si era conclusa nel vecchio campo sportivo di Santa Lucia con la premiazione. Vincitore del 1 premio di l. 2.000.000 è stato il carro “I cannibali e la politica locale”, seguito da “Chinatown” col premio di L. 1.250.000, al terzo posto, meritandosi il premio di l. 750.000 “Il Cigno Reale”, ed infine al 4° posto “Circo Italia”, cui è andato il premio di L. 350.000. Tra i gruppi mascherati merita di essere ricordato “Fantasie di piume” che si è classificato al 1° posto. L’anno successivo, il 1987, nessun cronaca al momento ritrovata. Nel corso del 1988 era il mensile Arcipelago In (numero 1-2 gennaio – febbraio 1988) che raccontava il Carnevale. (…) Anche quest’anno il carnevale eoliano è stato ravvivato dalla sfilata dei carri e dei gruppi allegorici organizzata dallo Snoopy Club e dal Comune di Lipari. La manifestazione diventa sempre più interessante e originale. Carri e gruppi vengono realizzati sempre con maggiore cura e professionalità ed impegnano svariate centinaia di giovani e meno giovani. All’edizione ‘88 seguita da una folla immensa proveniente anche dalle altre isole, hanno partecipato quattro carri e sei gruppi. Per i carri la vittoria è andata a “Faraglioni” (premio 4 milioni) seguita da “Una serena a corte” (3 milioni) e “We are the world” (500 mila). Per i gruppi invece i premi sono andati nell’ordine a: “Rondo Veneziano”, “Gitane andalusine”, “Svegliati è il tempo di tutti”. I temi che hanno suggerito le varie allegorie ai protagonisti di quest’anno sono di politica nazionale e internazionale.
L’anno successivo, il 1989, era ancora ArcipelagoIn che raccontava del carnevale (Numero 1-2 gennaio-febbraio 1989). (…) “Che Nettuno, dio del mare, riconquisti il suo potere per difendere, rigenerare, ripopolare il suo regno per troppo tempo degradato dall’ingordigia e l’incuria dell’uomo. Possa Venere, Dea della bellezza, scendere dall’Olimpo alla nostre isole, per riportarle al fascino naturale che le caratterizzava prima che la pigrizia di amministrazioni troppo disattente e incompetenti offuscasse lo splendore delle 7 perle del Tirreno”. Con questa allegoria propiziatoria per il futuro delle nostre isole il carro “Qui dove il mare luccica” si è aggiudicato il primo premio superando di appena due punti il carro “Fantasilandia”. Per i gruppi mascherati il primo premio è andato a “Un tuffo nel passato” e il secondo a “Il circo”. La manifestazione di quest’anno ha registrato una presenza di 5 carri e 11 gruppi impegnando circa 1000 ragazzi, molti dei quali si sono improvvisati valenti artigiani, e altrettante “mamme” che hanno dovuto badare alla confezione dei fantasmagorici e luccicanti costumi. L’edizione ‘89 alla sfilata allegorica ha coinvolto non soltanto Lipari e le sue frazioni ma anche l’isola di Salina e Vulcano. Un segno questo che renderà nel futuro ancora più interessante la manifestazione che già è riuscita in pochi anni a soppiantare gli spruzzi d’acqua e di borotalco, che caratterizzavano le spensierate serate carnevalesche. Occorre però migliorare alcuni aspetti della “sfilata” in modo da renderla possibilmente meno competitiva. I temi preferiti sono stati quelli ecologici ed economici. Il carnevale eoliano, come di consueto, è stato organizzato impeccabilmente dallo Snoopy Club con il patrocinio del Comune di Lipari. (Aldo Natoli).



















