Lipari- L’Ici del 2008 sta per andare in prescrizione ed arriva la reprimenda del consigliere comunale indipendente, Antonio Casilli il quale ha chiesto di conoscere, all’Amministrazione comunale, cosa è stato fatto per evitare un possibile danno all’erario. Per far comprendere meglio la portata dell’evasione e dell’elusione sul tributo, Casilli ha messo a confronto, evidenziandoli nel documento inviato al Sindaco, alcuni dati ottenuti dagli uffici in seguito ad una precedente interrogazione. E’ stato quindi fatto presente che l’accertamento dell’ex imposta comunale sugli immobili, svolto negli anni 2008-09-10-11 su un campione di 168 utenti ammontava a 603.194,00 euro. Lo stesso accertamento, effettuato nell’anno in corso, su soli 73 utenti, ad oltre un milione di euro. Per l’esattezza 1.082.582,14 euro. “ Ci accingiamo a votare il bilancio di previsione e si apprende da voci di corridoio e dalle missive del dirigente Subba- ha aggiunto Casilli- che si devono aumentare le tasse per far quadrare il bilancio e affidare all’esterno il servizio di riscossione per motivi di depotenziamento del personale”. Per il consigliere Casilli basterebbe convenzionarsi con l’Agenzia delle entrate per arrivare al famoso ed auspicabile “allineamento tributario”. Attraverso il portale informatico Siatel, ha proposto sempre Casilli, l’Agenzia metterebbe a disposizione dei Comuni informazioni relative a dichiarazione dei redditi, registrazioni di atti, ristrutturazioni edilizie e utenze. Grazie all’incrocio di questi dati con quelli già in possesso degli enti e alla conoscenza del territorio, i Comuni possono infatti intercettare posizioni fiscalmente anomale, predisporre e inviare telematicamente segnalazioni qualificate direttamente all’ufficio delle Entrate competente a svolgere l’accertamento.