Lipari- ” Abbiamo chiesto lo stato di emergenza al presidente della Regione, Musumeci, contro il dissesto idrogeologico a Ginostra “. Lo ha annunciato il sindaco Marco Giorgianni dopo la riunione di Giunta di oggi. In pratica un Commissario per procedere nel più breve tempo possibile , reperendo le risorse necessarie, alla messa in sicurezza del versante ginostrese dello Stromboli interessato dopo le esplosioni del vulcano da diversi incendi. Giorgianni ha ricordato che per la messa in sicurezza del porto si stanno superando i ritardi burocratici ( parere del Ministero dell’Ambiente, atteso da oltre un anno) per giungere , alla definizione e pubblicazione della gara d’appalto dei lavori.
Il Sindaco ha sottolineato, infine, come lo Stromboli non possa essere trattato come una questione emergenziale visti gli eventi ordinari e straordinari che hanno caratterizzato la storia dell’isola e i continui confronti con le autorità scientifiche e i conseguenti provvedimenti adottati negli anni.
Ma cosa è uno stato di emergenza (da non confondere con lo stato di calamità naturale) ? Lo stato di emergenza – che può avere una durata di 180 giorni prorogabili per altrettanti una sola volta – viene deliberato, su proposta del Capo del Dipartimento della Protezione civile, dal Consiglio dei Ministri e prevede il potere di ordinanza posto in capo proprio al Capo del Dipartimento. La delibera del Consiglio dei Ministri individua le risorse finanziarie destinate ai primi interventi di emergenza: assistenza alla popolazione, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, interventi per ridurre il rischio residuo, ovviamente nel limite delle risorse messe a disposizione. È poi il Commissario nominato dal Capo del Dipartimento a dover provvedere a una ricognizione dei danni, pubblici e privati, ricognizione che viene poi portata all’attenzione del Consiglio dei Ministri che valuta se e quante ulteriori risorse stanziare proprio per il ristoro dei danni.