di Francesco Coscione
Oggi voglio fare gli auguri alle mamme di Gaza. A quelle che non possono esserlo, e quelle che hanno perso i loro figli, a quelle che li hanno visti morire dissanguati, squartati, di malattia e di fame. A quelle mamme che non hanno nulla da mangiare e che, forse, speravo che i loro figli muoiano perché, a volte, la morte è più dolce della sofferenza. Voglio fare gli auguri a coloro che tacciono per indifferenza o menefreghismo, per paura o disinteresse di fronte a queste immagini. Io non posso e non voglio essere complice. Dirsi cristiani è falso se si tace vedendo versato il sangue degli innocenti. “Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti” cantava De Andrè. “Un giorno verrà il giudizio di Dio” gridava San Giovanni Paolo II e verrà anche per coloro che hanno taciuto e si sono girati dall’altra parte.










