(quifinanza.it) Si sbroglia la matassa riguardante il Canone Rai incluso nella bolletta elettrica, come da indicazioni della legge di Stabilità 2016 appena licenziata dal consiglio dei ministri. Si pagherà in 6 rate bimestrali da 16,66 euro l’una, varrà solo per le prime case ma sarà dovuto anche da chi vive in affitto e non in una casa di proprietà. Il testo verrà trasmesso martedì al ministero dello Sviluppo, che dovrà recepirlo sotto forma di decreto entro un mese e mezzo. Da gennaio
2016 dunque il canone Rai entrerà effettivamente nella bolletta elettrica, con un gettito stimato di 2,5 miliardi di euro. Riassumiamo i punti in questione.
RATE – Il canone sarà corrisposto in sei rate, a cadenza bimestrale, così come la frequenza della bolletta elettrica che lo conterrà. Il canone avrà una voce a sé stante esplicitamente segnalata al cliente finale. Il calcolo è presto fatto: 16,66 euro ogni 60 giorni. (Cento euro diviso sei).
PRIMA CASA E AFFITTUARI – Riguarderà soltanto i contratti domestici e sarà destinato ai residenti; quindi proprietari di prima casa o anche locatari.
ESENZIONE – Stante l’esenzione per gli over 70, quel che conta è l’inversione dell’onere della prova; il canone verrà inserito direttamente nella prima bolletta che riceveremo, e solo dopo sarà possibile chiedere di esserne esentati, se in grado di dimostrare di non possedere alcun apparecchio per la ricezione tv. Quindi nella situazione in cui si sia dotati soltanto di uno smartphone o tablet con connessione di rete aziendale sarebbe teoricamente possibile evitare il pagamento del canone Rai. Ma è un’ipotesi, bisognerà attendere il testo finale.
SANZIONI – Nonostante le voci discordanti all’interno della maggioranza e del PD, sembra vadano verso la conferma le sanzioni pari a cinque volte l’importo dovuto per chi evade, quindi 500 euro. In ogni caso chi non pagherà la bolletta elettrica potrà teoricamente corrispondere il canone Rai e viceversa. A meno che i propri consumi elettrici siano legati al Rid bancario. In quel caso l’addebito viene effettuato direttamente su conto corrente. Compresi quei 16.66 euro in più che compariranno da febbraio.