Valori ancora fuori norma ma rischi in diminuzione. Due giorni di ulteriori verifiche e se la situazione resterà immutata la gente tornerà nelle proprie abitazioni
I dati sulle emissioni di CO2 ed SO2 sono fuori norma ma le condizioni di rischio si sono notevolmente abbassate, occorrono però ancora 48 ore per la conferma dei dati sin qui riscontrati. Se resteranno sugli attuali livelli si potrà tornare a pernottare nelle case della zona rossa. E’ quanto ha sostanzialmente dichiarato il sindaco Marco Giorgianni nella pubblica assemblea con gli abitanti di Vulcano. ” L’ordinanza scade il 21, abbiate ancora pazienza per due giorni e vediamo cosa accade” ha detto il primo cittadino, intenzionato ad assumersi delle responsabilità non indifferenti rispetto alla prudenza della Protezione civile. Assenti all’incontro i rappresentanti delle istituzioni scientifiche. Per l’ex sindaco Mariano Bruno ” una mancanza di riguardo” verso gli isolani che intendono confrontarsi. Sempre l’ex Sindaco ha fatto rilevare l’arrivo di pesanti disdette di prenotazioni turistiche per la prossima stagione.
Ed ancora, Giorgianni: “L’amministrazione chiederà un confronto con Protezione civile e Ingv . Io non sono un Sindaco messo li a fare rispettare ordinanze scontate , io il territorio me lo difendo . Abbiamo detto che Vulcano è in una situazione di emergenza; parliamo di lucro cessante , della necessità di tutelare il territorio ma non siamo disponibili a subire danni”.
Il monitoraggio continuo casa per casa ? Il Sindaco ha continuato a sostenere che sarebbe la soluzione ideale ma non è praticabile perchè i controlli e la manutenzione di eventuali impianti da collocare non potrebbe essere demandata al privato. C’è l’ipotesi di una rete di quattro postazioni esterne per avere sempre un dato complessivo e c’è quella di una rete di monitoraggio nelle infrastrutture pubbliche .