In Commissione al Senato via libera all’emendamento al “Ristori” per le isole minori voluto dal Comune di Lipari. Provvedimento anche alla Camera per il 2021, 2022 e 2023
Mesi di lavoro da parte dell’Amministrazione Giorgianni per un risultato storico che riconferma un diritto, peraltro sancito da una legge del 1957. L’acqua dove non ci sono forme di approvvigionamento, come nelle isole minori, deve pagarla lo Stato. Soddisfatto il sindaco Marco Giorgianni che ringrazia i senatori Grasso e Floridia per l’emendamento al ” Ristori” oltre al deputato Navarra per il lavoro alla Camera per il 2021, 2022, 2023. L’acqua prodotta dal dissalatore di Lipari e prossimamente da quello di Vulcano dovrà essere pagata dallo Stato. Il sindaco Marco Giorgianni non ha più il problema del quadratura del bilancio per il 2020 anche perchè verrà ridotto il fondo per crediti di dubbia esigibilità e annuncia che per il 2021 si dimezzerà la tariffa dell’idrico ai cittadini .
” E’ stato raccontato – ha detto- che non avremmo quadrato il bilancio e che avremmo raddoppiato la tariffa dell’idrico e invece la ridurremo. Forse ora si comprenderà perchè era utile ritardare la chiusura del bilancio, provvedimento che sarebbe comunque arrivato in ritardo perchè sarà approvata in ritardo anche la finanziaria regionale che come ogni anno stanzierà il contributo per la nave dei rifiuti “ , oltre che per gli ex Pumex. Finanziaria regionale che dovrà prevedere delle misure anche per quanto riguarda la gestione dei depuratori. A proposito del dissalatore recentemente le due societa’ che gestiscono quello di Canneto Dentro, la Sopes di PALERMO e la Di Vincenzo di Caltanissetta, avevano richiesto il pagamento dell’acqua degli ultimi cinque anni per un totale di quasi due milioni di euro e per il mancato saldo dell’ente, l’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilita’ ha nominato il commissario ad acta Totuccio Alessi che procedera’ al ritiro dei soldi.