Il primo caso di trattamento di lesione pancreatica per via ecoendoscopica presso un ospedale pubblico siciliano
Il trattamento di termoablazione è stato eseguito dal Dr. Agostino Ventra, dirigente medico dell’U.O.S.D. di Gastroenterologia dell’AO Papardo coadiuvato da tutta l’equipe infermieristica. La paziente ora sta bene, la guarigione è completa e i valori ematochimici precedentemente anormali sono tutti rientrati nella norma.
“Tradizionalmente in caso di tumori come questi si procede all’asportazione chirurgica della testa del pancreas. La mortalità perioperatoria è di circa il 10% e i tempi di degenza sono piuttosto lunghi. Si tratta certamente dell’intervento di chirurgia addominale in assoluto più complicato, soprattutto perché il pancreas è un organo localizzato profondamente nell’addome su cui è difficile agire. Nel caso della paziente in questione, il tumore aveva raggiunto la dimensione di 1 cm circa e già nel corso della prima applicazione è stato distrutto il tumore.”
La tecnica mininvasiva di termoablazione a radiofrequenza consiste nell’inserimento attraverso la bocca, per mezzo di una guida endoscopica/ecografica, della punta di un ago-elettrodo all’interno del nodulo tumorale. L’ago-elettrodo una volta attivato, determina la formazione di calore nel tessuto attorno alla punta dell’ago-elettrodo attivo. Il calore generato si diffonde al tessuto circostante determinandone la necrosi.
La procedura è stata eseguita in sedazione profonda in questo caso affidata ai Dr Aricò e Barresi.