La celebre “Casa del Postino”, situata sull’isola di Salina e resa famosa dal film del 1994 con Massimo Troisi, è stata ufficialmente salvata dalla demolizione. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha accolto il ricorso straordinario presentato dal proprietario Giuseppe Cafarella, annullando il provvedimento del Comune di Malfa che aveva dichiarato parzialmente abusivo l’immobile.
La vicenda era iniziata con una segnalazione di una vicina, che aveva denunciato presunti ampliamenti non autorizzati durante i lavori di ristrutturazione. Tuttavia, il proprietario ha sempre contestato tali accuse, sottolineando il valore storico, artistico e culturale della villa. La “Casa del Postino”, immersa tra ulivi, ibiscus e oleandri nella località di Pollara, è un esempio unico di architettura eoliana e un simbolo della memoria collettiva.
Il giudice Nino Caleca ha evidenziato l’importanza artistica e paesaggistica dell’immobile, scelto come set per l’ultimo film interpretato da Massimo Troisi, che ottenne cinque candidature agli Oscar nel 1996, vincendone una. La casa è inoltre iscritta al LIM (Carta dei luoghi dell’identità e della memoria) della Regione Siciliana e fa parte del patrimonio simbolico delle Isole Eolie, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000.
Questa decisione rappresenta una vittoria per la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico siciliano, garantendo che la “Casa del Postino” continui a essere un luogo di ispirazione e memoria per le generazioni future.