PALERMO – “Mi spiace contraddire il mio amico Rosario Crocetta ma noi abbiamo fame sì, ma solo di giustizia, di sviluppo e di occupazione per i siciliani nella più assoluta trasparenza degli atti politici ed amministrativi, non già di potere. A questo proposito gli voglio ricordare che non ci ha dato neanche la possibilità di ribadire che avremmo voluto mantenere, così come abbiamo fatto e faremmo, l’ottimo Maurizio Croce nel ruolo assessoriale. Sicilia Futura ha condotto, come il Presidente ben sa, una leale ed aperta battaglia politica sui temi della pari dignità, della chiarezza programmatica insieme alla esigenza di individuare una maggioranza di Governo autorevole e coesa.
Si è preferito invece procedere con una doppia velocità: una riservata ad un “nocciolo duro” e l’altra a noi ed altri partner preziosi di Governo considerati spesso dispregiativamente “minori”. Siamo stati di conseguenza costretti a metterci all’opposizione a causa di queste gravi scelte e tuttavia, nell’interesse generale della Sicilia, auspichiamo ancora oggi che si voglia percorrere la via maestra del dialogo attraverso la convocazione urgente di un tavolo di maggioranza per definire le delicate questioni del bilancio e del programma per avviare finalmente una politica di risanamento e di sviluppo per la tanto martoriata economia siciliana.
I dati ultimi Istat, purtroppo, parlano chiaro. Per fare ciò occorre rimuovere tutte le cause che impediscono questo percorso. E ribadiamo non abbiamo mai fatto comunque questioni personali e men che meno su singoli nomi. Sul metodo delle scelte invece si. Abbiamo avuto molto da dire e lo abbiamo fatto con grande onestà intellettuale. Il resto sono solo chiacchiere e noi proviamo a fare sempre fatti e non parole”. Lo afferma Giuseppe Picciolo, capogruppo di Sicilia Futura all’Ars.