L’imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra domani visitera’ la zona industriale di Agrigento. Ad accompagnarlo Maria Grazia Brandara, commissario straordinario dell’Irsap, e il vicepresidente della Regione, Mariella Lo Bello. La visita iniziera’ alle 11 nella Valle dei Templi, e a seguire un passaggio alla sede della Camera di Commercio, e nella sede dell’ex Provincia regionale. In chiusura la delegazione si fermera’ negli uffici dell’Irsap di piazza Trinacria. “L’ingegnere Panchavktra ha manifestato ampiamente la volonta’ di relazionarsi con gli imprenditori e stringere accordi e joint ventures con le aziende locali, specie del settore agricolo e agrumicolo – dice il commissario Maria Grazia Brandara – con questo tour nell’agrigentino vogliamo far conoscere un territorio dalle molteplici potenzialita’, oltre che di grande fascino storico e artistico, e strettamente collegato, da un punto di vista della posizione strategica e industriale, al progetto dell’aeroporto intermodale per gli scambi commerciali di import ed export. Siamo certi che Panchavaktra ne rimarra’ colpito”.
“L’idea non e’ di fare un aeroporto ma prevede un polo integrato dell’aerea, marittima, ferroviaria e viaria. E’ un progetto integrato di comunicazione. L’operazione prevede un miliardo di dollari di investimento e l’aeroporto puo’ essere realizzato in un anno e mezzo dall’autorizzazione”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti, a Palazzo d’Orleans, insieme all’imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra, interessato alla realizzazione di un aeroporto nella Piana del Mela, nel Messinese. “Non abbiamo rilasciato autorizzazioni ma abbiamo manifestato l’intenzione di sostenere quest’iniziativa – ha aggiunto il Governatore -. Non e’ un progetto per fare il terzo aeroporto siciliano concorrenziale a quelli di Palermo e Catania, ne’ di fare un aeroporto per le isole minori. Seguo questa questione da quando ero parlamentare europeo. Ho cercato in questi anni di convincere i sindaci della zona del messinese ma ho ricevuto solo ‘Ni’. L’area metropolitana di Messina e’ penalizzata dal punto di vista delle infrastrutture portuali. Il buon Riggio potrebbe dire che la zona produce poco, ma bisogna leggere il progetto. L’idea e’ di utilizzare il porto di Milazzo per creare una struttura portuale capace di intercettare navi da 200 tonnellate, che venga messo in comunicazione con le ferrovie e la rete viaria (ITALPRESS).