Lipari : decoro castello e aree museali, Laura Lucidi : non resta che sperare in una veloce attuazione dei piani di riqualificazione

Riceviamo da Laura Lucidi (che alla fine di ottobre ci inviò una lettera sul degrado del complesso museale al castello) e pubblichiamo replica al comunicato del direttore del Bernabò Brea, arch. Rosario Vilardo :

Architetto Vilardo buongiorno,

sorpresa dalla quantità di informazioni che Lei mi fornisce, in data 29 ottobre (dati e piani economici non necessari vista l’entità della mia denuncia), avevo deciso di non rispondere a quello che avevo ritenuto soprattutto “un chiarimento doveroso” tra Lei e la  Comunità Eoliana .

Un periodo di riposo forzato mi ha dato modo di rivalutare la Sua risposta, alla quale risponderò per sommi capi. Tanto mi spiace sapere che (e cito) “molto di quanto elencato….è noto da tempo alla Direzione del Museo….che le valutazioni riflettono un’analisi di realtà sulle condizioni generali dell’area…che risulta parziale e priva del presupposto di completezza”.

Le ricordo che sono rimasta lì poche ore, sia la prima che la seconda volta. La mia quindi non può che essere – e per fortuna! –  una   valutazione “sommaria ed incompleta”, come Lei asserisce. Mi sorprende quindi, quando Lei invita il visitatore che segnali criticità a pensare, come il buon padre di famiglia, al budget disponibile per le spese di manutenzione di casa propria.

Io questo Le avevo segnalato (a parte le condizioni dei bagni): lampadine non funzionanti negli spazi espositivi, insetti morti, polvere etc. (eviterei di ripetermi!), tutti dettagli che non davano l’idea che ci fosse un controllo quotidiano dei custodi che poi segnalano alla Direzione “che provvede in tempi rapidi” come Lei asserisce, ma che invece danno al visitatore l’idea di incuria e trascuratezza.

C’è un evidente scarto valutativo tra me e lei rispetto al modo in cui vengono effettuate le pulizie, che Lei definisce ottimo e adeguato, sia nelle aree interne che esterne. Dopo una settimana le buste di plastica con i rifiuti erano ancora abbandonate lungo il muretto, ben in evidenza, come le bottiglie vuote lungo la scalinata che sale al castello, oltre ai rifiuti all’interno delle tombe, oltre allo scricchiolio sinistro dei pavimenti sotto le scarpe. Tutti disservizi che Lei imputa al “flusso di visitatori che ogni anno, a decine di migliaia visitano il castello”. Anche in questo infausto 2020?

Perchè mai Lei “non ritenga lecito nè legittimo garantire nei bagni una pulizia migliore di quelle effettuata” non mi è chiaro. Mi consola sapere che ci sono fondi stanziati per il riammodernamento di questo luogo. A parte lo sfalcio delle aree verdi, nessuna spiegazione è fornita per la carente condizione delle piante ornamentali della scalinata che erano o in grande sofferenza o già proprio secche.

Mi spiace che Lei non abbia colto l’entusiasmo suscitato in me dalle ricche  collezioni  oltre che dall’incredibile cornice delle isole. Non rispondo ai questionari di Trip Advisor. Se lo avessi fatto, avrei comunque dato anche io una valutazione alta alle collezioni, ricche, rare, in molti casi una vera e propria rivelazione. Avrei comunque cercato di segnalare quanto le ho poi comunicato.

Le auguro buon lavoro e soprattutto che i piani di riqualificazione di cui Lei parla si concretizzino presto, pronti per la prossima stagione 2021.

Laura Lucidi