Perdere un amico, un collega o un parente è un evento spesso difficile da affrontare. Dire addio a una persona cara, infatti, può essere doloroso e superare il periodo di lutto potrebbe essere un percorso tutt’altro che veloce. Un metodo spesso efficace, tuttavia, per trasformare un evento luttuoso in qualcosa di positivo per altri è decidere di fare una donazione in memoria del defunto.
Si tratta, in poche parole, di particolari atti di liberalità in favore di enti solidali che si occupano di persone bisognose. Tecnicamente, grazie alle donazioni in questione è possibile finanziare i suddetti enti e dare così un aiuto concreto alle persone più bisognose. In questo testo vedremo come e perché può essere una buona idea fare un gesto di questo tipo, ma se vuoi approfondire l’argomento clicca per scoprire tutte le informazioni utili riguardo le donazioni in memoria e la loro importanza.
Come e quanto donare per ricordare un defunto?
Le donazioni in memoria possono essere effettuate in modo semplice, sia online attraverso la piattaforma dell’associazione benefica scelta, sia recandosi direttamente presso la sede dell’ente. I metodi di pagamento preferibili in genere sono i bonifici, le carte di credito o prepagate e gli altri strumenti di pagamento online.
È bene precisare che non esiste un importo fisso per tali donazioni: la somma dipende dalle possibilità economiche di chi dona e dal numero di persone coinvolte. Organizzando una colletta tra amici e familiari, è infatti possibile raccogliere un importo più elevato, aumentando l’impatto del gesto e coinvolgendo diverse persone che intendono offrire il proprio contributo.
Perché effettuare una donazione in ricordo?
Effettuare una donazione in memoria di un defunto può essere un gesto profondamente significativo per vari motivi, come ad esempio:
- supportare organizzazioni benefiche: una donazione offre un supporto concreto a enti e organizzazioni che lavorano per cause importanti, come la ricerca medica, l’assistenza sociale, o il soccorso umanitario. Le risorse donate aiutano a finanziare progetti che possono fare una differenza reale nella vita di molte persone;
- mostrare vicinanza alla famiglia stretta del defunto: la donazione rappresenta un modo per esprimere il proprio sostegno e affetto verso i familiari in un momento di dolore e lutto. L’invio di una lettera o email personalizzata da parte dell’ente beneficiario informa i familiari della donazione, dimostrando che il ricordo del loro caro è stato onorato in modo significativo;
- portare avanti i valori del caro scomparso: la donazione può riflettere e perpetuare i valori e le passioni che il defunto aveva in vita, come l’impegno verso una causa specifica;
- trasformare il lutto in azione positiva: contribuire a una causa benefica permette di indirizzare il dolore per la scomparsa verso qualcosa che ha un impatto positivo, offrendo un senso di conforto e convertendo il sentimento di perdita in un gesto proficuo per gli altri.
Ricordarsi di interpellare la famiglia del defunto
Nel momento in cui si decide di effettuare una donazione in favore della persona venuta a mancare è sempre bene non agire in fretta e interpellare la famiglia di quest’ultimo. Così facendo, infatti, è possibile chiedere se hanno delle preferenze o meno in ordine all’ente da finanziare mediante il gesto solidale. Oppure, è possibile scoprire che lo stesso defunto aveva determinate simpatie verso un ente specifico o una determinata causa sociale.
In questi casi è possibile fare una donazione in nome del defunto avvicinandosi il più possibile alla volontà di quest’ultimo. Nel caso invece in cui il defunto non abbia espresso preferenze e nemmeno la famiglia lo faccia, è possibile comunque chiedere dei suggerimenti e decidere di comune accordo a quale ente finanziare.
La finalità di questo particolare gesto solidale, infatti, dovrebbe essere quello di ricordare il nome del defunto e di aiutare, al tempo stesso, enti che hanno deciso mettersi in gioco per poter fornire supporto a chi è meno fortunato.