di Massimo Ristuccia
VOLTO DELLE EOLIE Brancati, Maraini, Simili
Flaccovio Editore 1953 Ristampa anastatica
SALINA
“”Guardando le due alture dai siti nei quali esse non cadano nella stessa direzione, come per esempio dalle spiagge di Sicilia, sembra l’Isola divisa in due, ciò che le procurò presso gli antichi il nome di gemelle Didime; al quale successe quello delle Saline per alcuni luoghi nella spiaggia dove si tira il sale dalle acque marine””.
Una particolare venerazione si nutre a Salina per la Madonna del Terzito, di cui annualmente si celebra la festa. In questa occasione, la gente affluisce a Salina da tutte le Isole. Il simulacro della Madonna viene successivamente portato in processione in tutte le isole.
Panorama di Rinella, una delle più ridenti località di Salina. L’edificio bianco in basso è sede di un fiorentissimo Circolo di Cacciatori Sottomarini.
Dal tetto del Circolo dei Cacciatori Sottomarini guardano al mare statuari busti di uomini. Pur nella loro misura artigianale, rievocano un gusto classicheggiante, presente nell’atmosfera stessa delle isole.
Rinella: piccolo porto di pescatori. La pesca costituisce la principale attività degli isolani. I mari delle Eolie sono molto pescosi e vi si trovano, in abbondanza, ottime aragoste e tartarughe.
Esempio di architettura rustica nelle Isole: una casa di Salina. L’arco è un motivo che si ritrova spesso nelle costruzioni eoliane.