I 22 Gal siciliani al Governo : assicurare dotazione finanziaria e potenziarla

Nota inviata dai presidenti dei Gal siciliani al Presidente della Regione Sicilia, all’Assessore all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea, ai Dipartimenti Programmazione e Agricoltura

OGGETTO: Procedimento plurifondo Feasr/Fesr “Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo CLLD”. Emergenze Covid 19. Risposte della politiche territorializzate a favore delle micro, piccole e medie imprese.

Ill.mo Signor Presidente, Egregie Autorità di Gestione,
gli scriventi GAL – Gruppi di Azione Locale, nella qualità di Organismi Intermedi per la territorializzazione delle politiche di sviluppo locale di tipo partecipativo a favore dei comuni e delle loro Comunità, formalmente riconosciuti dalla UE


• esprimono la propria riconoscenza ed apprezzamento per l’incisiva opera di prevenzione sanitaria attuata in questa prima fase di contrasto nei confronti della virulenta capacità di contagio espressa dall’emergenza Covid-19;
• e si dichiarano immediatamente disponibili a supportare la seconda fase di ri-partenza delle Economie locali dei territori di riferimento.
In questa difficile fase storica per il Paese, è intendimento dei GAL siciliani orientare le risorse economiche territorializzate del procedimento plurifondo CLLD, verso azioni complementari e funzionali a fronteggiare alcune delle tante nuove criticità generate dall’epidemia in corso. Si ritengono, dunque, pronti a fornire assistenza qualificata alle PMI ed alle amministrazioni comunali delle aree vaste di riferimento, sia perché istituzionalmente già svolgono tali compiti (art. 34 del Reg UE
n°1303/2013), sia perché possono “espletare anche ulteriori funzioni ad essi delegate dall’autorità di gestione e/o dall’organismo pagatore” (art. 42 del Reg. UE n° 1305/2013).
Infatti, è proprio l’intrinseca natura di partenariati pubblico-privati che consente ai GAL di svolgere la duplice funzione di organismo al servizio sia delle amministrazioni pubbliche locali sia del tessuto produttivo locale.
Al riguardo, con maggior dettaglio, la UE è intervenuta con il reg. UE 460/2020, che modifica il Reg (UE) 1305/2013, individuando una duplice direzione per affrontare l’emergenza:
1) art. 1, comma 1: “sostenere il finanziamento del capitale circolante delle PMI”;
2) art. 1, comma 2: “promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare …”.

Sulla seconda direttrice ed, in particolare, sul sostegno alla ripartenza delle PMI e soprattutto sulle modalità in cui essa potrà avvenire, i GAL ritengono di poter svolgere un ruolo di supporto insostituibile per le economie locali in quanto istituzioni più prossime ai territori. Ed infatti, essi rappresentano lo strumento operativo di area vasta dei Comuni e delle forze economiche e
sociali che vi operano, e lo fanno non con azioni estemporanee e disomogenee, ma con grande efficacia e coerenza in quanto dotati di una strategia di intervento (SSLTP), peraltro già validata dalla Regione Siciliana.
Proprio per la competenza acquisita, per la conoscenza del tessuto socio-economico dei territori che rappresentano e per le strategie che perseguono, approvate dalle AdG PSR e PO FESR, i GAL sono
in grado di:
a) conoscere le criticità delle M-PMI dei territori di riferimento, cosi come le reali potenzialità di sviluppo dei medesimi contesti;
b) conoscere i bisogni e le diseconomie che affliggono tali M-PMI nonché le potenziali misure di sostegno, effettivamente necessarie per sostenere la tenuta e incoraggiare la ri-partenza del tessuto produttivo locale;
c) individuare e definire le specifiche misure di sostegno per la cd. “innovazione intelligente di contesto”, con la finalità di accompagnare e sostenere verso innovative economie circolari le M-PMI dei territori;
d) avere immediata contezza delle esigenze socio-economiche delle fasce più deboli della popolazione in quanto molti GAL hanno inserito nei loro PAL l’inclusione sociale come ambito tematico per la loro strategia di intervento nei territori di riferimento.

Nel merito delle azioni di sostegno per le PMI, ci permetta di evidenziare, in particolare, quanto segue:
a) le PMI delle diverse aree vaste GAL, identitarie di eccellenze ambientali e storico-culturali, oltreché artigianali di pregio ed agroalimentari di qualità riconosciuta, sono in genere deboli e frammentate, ed abbisognano di “sostegno alla innovazione”, sia in termini di processo che di prodotto, anche in termini di riorganizzazione pro-attiva a livello di cluster;
b) a favore delle PMI sia la Regione Sicilia sia i GAL hanno già attivato la fase operativa di implementare le Strategie di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SLTTP), facilmente adattabili alle azioni strategiche poste in essere dalle sovraordinate Istituzioni (regionali, nazionali ed europee) per fronteggiare l’attuale fase di emergenza e la prossima fase di ripartenza;
c) I GAL, proattivi con i Comuni di riferimento e con le sovraordinate Istituzioni, hanno per gran parte già previsto nei relativi Piani CLLD azioni di supporto all’innovazione di contesto, come l’azione ex Misura PO FESR 1.3.2. Living Lab, di competenza del Dipartimento Regionale Attività Produttive.

Per le motivazioni sopra espresse, pur condividendo qualsiasi esigenza di rimodulazione delle risorse FESR, necessarie a supportare le imprese, si fa voto al Presidente della Regione di consentire ai GAL l’utilizzo delle risorse FESR/CLLD, peraltro già assegnate da tempo (dal 2018) eindirizzate a sostenere il tessuto produttivo locale. Tutto ciò a partire dalla Misura 1.3.2 Living Lab, funzionale a sostenere i processi di innovazione intelligente S3 dei contesti GAL/Comuni, in coerenza con le relative specificità, per la cui attivazione, peraltro, avevano già co-individuato modalità e termini operativi nell’ambito del procedimento negoziale svolto con il Dipartimento
delle Attività Produttive.

Ecco perché, contrariamente a quanto avvenuto con la deliberazione di giunta n.ro 66 del 20 febbraio 2020, oggetto di una separata rivendicazione,
I GAL SICILIANI CHIEDONO
che venga assicurata la dotazione finanziaria plurifondo (FESR e FEASR) già assegnata con i PAL (Piani di Azione Locale) definitivamente approvati dal 2018 e che, anzi, venga rafforzato il loro ruolo, anche con un aumento della dotazione finanziaria assegnata all’intera misura 19 del PSR 2014-2020.

I GAL SICILIANI (da sistemare in ordine alfabetico appena avremo il totale firme

  1. F.to Il Presidente del GAL Elimos: Liborio FURCO
  2. F.to Il Presidente del GAL Eloro: Vincenzo DELL’ALBANI
  3. F.to Il Presidente del GAL Etna: Vincenzo MACCARRONE
  4. F.to Il Presidente del GAL Etna Sud: Vincenzo MAGRA
  5. F.to Il Presidente del GAL Golfo di Castellammare: Pietro PUCCIO
  6. F.to Il Presidente del GAL ISC Madonie: Santo INGUAGGIATO
  7. F.to Il Presidente del GAL Kalat: Giovanni Maurizio IALUNA
  8. F.to Il Presidente del GAL Metropoli Est: Ciro CONIGLIO
  9. F.to Il Presidente del GAL Nat Iblei: Vincenzo PARLATO
  10. F.to Il Presidente del GAL Nebrodi Plus: Francesco CALANNA
  11. F.to Il Presidente del GAL Cerere Geopark: Riccardo PERRICONE
  12. F.to Il Presidente del GAL Sicani: Salvatore SANZERI
  13. F.to Il Presidente del GAL SCM: Giuseppe GUAGLIANO
  14. F.to Il Presidente del GAL Taormina-Peloritani: Giuseppe LOMBARDO
  15. F.to Il Presidente del GAL Terre Barocca: Ignazio ABBATE
  16. F.to Il Presidente del GAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara: Piero MANGANO
  17. F.to Il Presidente del GAL Terre del Nisseno: Gianfranco LOMBARDO
  18. F.to Il Presidente del GAL Terre di ACI: Stefano ALÌ
  19. F.to Il Presidente del GAL Terre Normanne: Marcello MESSERI
  20. F.to Il Presidente del GAL Tirrenico: Roberto MATERIA
  21. F.to Il Presidente del GAL Tirreno-Eolie: Marco GIORGIANNI
  22. F.to Il Presidente del GAL Valle del Belice: Domenico VENUTI