Lettera aperta di Pietro Lo Cascio di Nesos al presidente regionale di Italia Nostra , Leandro Jannì ed ai presidenti delle sezioni di Milazzo, Guglielmo Maneri e Lipari, Angelo Sidoti:
Oggetto: nuova sezione di Italia Nostra alle Isole Eolie.
Gentili Presidenti,

ho appreso con piacere dal comunicato diffuso a mezzo stampa (https://www.giornaledilipari.it/italia-nostra-isole-eolie-ecco-i-punti-da-affrontare-con-le-istituzioni/) la notizia della costituzione di una nuova sezione di Italia Nostra delle Isole Eolie. Tale iniziativa è senz’altro da intendere come segnale di una rinnovata attenzione verso la conservazione e la tutela ambientale dell’arcipelago, temi che stanno a cuore della piccola associazione che rappresento e in merito ai quali avremo certamente occasioni per avviare proficue forme di collaborazione. Leggendo il programma triennale della nascente sezione, tuttavia, trovo citata la sola istituzione dell’Area Marina Protetta e nessun cenno a quella del Parco Nazionale.
La sua istituzione è stata prevista dalla Legge 244 del 24/12/2007, ma – a differenza del PN di Pantelleria, designato nel medesimo provvedimento e oggi tradotto in realtà – non ha avuto alcun seguito. Il rischio è quello di produrre confusione: il PN delle Eolie comprende infatti le aree terrestri e quelle marine, e pertanto oggi l’argomento della AMP è superato – di fatto – dalla norma, che assegna a un altro Ente istituendo (almeno, così dovrebbe essere) le relative competenze.
Probabilmente si è trattato di una svista: non ho motivo di dubitare che Italia Nostra condivida infatti l’istituzione del Parco Nazionale delle Eolie, unico percorso sostenibile che – già da solo – sarebbe in grado di fornire soluzioni ad alcuni dei punti citati nel Vostro programma (valorizzazione dei siti geominerari, bonifiche delle discariche, recupero di aree degradate, ripristino della sentieristica) e costituirebbe il naturale candidato alla gestione del Sito UNESCO Isole Eolie (non lo dico io, lo ha prospettato l’UNESCO).
Ma è un Parco sfortunato, condannato a un silenzio che dura da anni e che proseguirà certamente –almeno a livello locale – nei prossimi mesi, segnati da una campagna elettorale per le comunali durante la quale la parola “ambiente” e le sue pertinenze divengono un impronunciabile tabù.
Rendere esplicito il Vostro sostegno all’istituzione del Parco Nazionale risulterà dunque quanto mai opportuno e permetterà di fare chiarezza sulla “mission” di un’associazione ambientalista con una storia importante come Italia Nostra, nel momento in cui insedia nella complessa – e talvolta contraddittoria – realtà delle nostre isole.
Cordialmente,
Pietro Lo Cascio