Trasporti marittimi: le Eolie tornano ai primi anni ’80
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Ustica Lines: la comunicazione agli utenti in biglietteria
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Ore 6,45: file alla biglietteria Sireamr CDI
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Ore 6,50: l’attesa dei passeggeri
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La Nave Isola di Vulcano in partenza alle 7,00
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l’aliscafo Mantegna delle 7,00 pieno di turisti e residenti
Aliscafo Mantegna pieno e in difficoltà: a Vulcano il gruppo folkloristico costretto a trasbordare sulla nave Siremar CDI
Lipari- Prima corsa delle 7,00 dell’aliscafo Siremar CdI già completa da ieri e partenza della prima nave, della stessa società, delle 6,30 , per Vulcano – Milazzo spostata di mezz’ora. Da oggi nei trasporti marittimi con le Eolie, e con il resto delle isole minori siciliane, si torna indietro di trent’anni. Con evidenti disagi: a Vulcano, questa mattina, il gruppo dei Cantori Popolari delle Isole Eolie, in partenza da Lipari per l’Expo, è stato fatto scendere dall’aliscafo Mantegna ( pieno in ogni ordine di posti e in difficoltà durante la navigazione) per imbarcarsi sulla nave. Oggi, 7 maggio 2015 si torna ai primi anni ’80: cioè , a quando , con lo sviluppo del turismo, gli onorevoli Pino Merlino e Totò D’Alia presentarono alla Regione il disegno di legge per il riconoscimento del “contributo integrativo servizi marittimi” . Servizi prima assicurati dalla Sas, dopo dalla Snav e dal 2003 dalla Ustica Lines. Ci saranno soltanto i collegamenti di linea di Siremar CdI ed NGI nella tratta Milazzo – Eolie e viceversa. E non mancheranno i disagi per quel collegamento diretto per Messina che verrà a mancare. Come ribadito anche ieri sera, la Ustica Lines ha fermato la sua attività per il contenzioso, in corso, con la Regione che non intende riconoscere quanto ancora la compagnia del presidente Morace pretende dopo il recente versamento, sempre dalla Regione, di 15 milioni di euro. La stessa Ustica Lines che, ricordiamo ha avviato le procedure per il licenziamento di oltre 400 dipendenti, sim è dichiarata ieri “ costretta a tale decisione da parte della Regione Siciliana che non solo ha messo un fornitore di un servizio essenziale nelle condizioni di non poterlo eseguire, ma non si assume neanche le responsabilità del proprio operato”. Biglietteria , comunque, aperta per i necessari chiarimenti all’utenza che ha già prenotato.