Da Stromboli un’altra testimonianza d quella che è diventata la sanità nelle isole minori dove ormai per i soccorsi ci si affida alla fortuna.
“Volevo condividere – scrive Sarah Cuslito su fb- una cosa accaduta ieri che credo sia gravissima e inaccettabile per la popolazione di Stromboli . In guardia medica un solo medico, ieri mio padre si sente male ,non respirava più, in guardia medica non c’era nessuno. L’unica dottoressa era a soccorrere un altro paziente in codice rosso. Intanto mio padre non respirava e la situazione era grave, la dottoressa Mariangela è corsa da Papà “dovendo lasciare l’altro paziente in codice rosso che aspettava l’elicottero” è una volta arrivata da noi correndo con tutto ciò che gli occorreva e pure caduta dalla foga di venire veloce e dalle nostre strade disastrate, e Papà è vivo grazie a Lei, grazie alla sua tempestiva azione, bastavano altri 5 minuti e lui non sarebbe più qui! Vi scrivo questo per farvi capire che non è normale che una popolazione di 500 abitanti abbia 1 medico solo in guardia medica che si deve occupare di tutto. Qui si parla di vite non di barzellette !! ”