Continuiamo a chiedere risposta , come del resto fanno a Stromboli, ad una semplice domanda. Ciò, al netto di comunicati diffusi su provvedimenti scontati ( stato di crisi) che sono stati riconosciuti a livello regionale e vedremo, di quale portata finanziaria dal governo nazionale. Nel video uno stralcio dell’intervento dell’ing. Bruno Manfrè, dirigente regionale della Protezione civile, nell’incontro di ieri, con la popolazione, in un hotel di Stromboli .
Ha ribadito che la gestione del territorio non è della Protezione civile e lo sapevamo ( ma dell’ex azienda foreste demaniali ) ; che il sistema per usare un eufemismo… è quello che è , e che la stessa Protezione civile quando viene chiamata “in quattro-cinque giorni risolve tutto”.
Ma ha dichiarato soprattutto l’ing. Manfrè ” ho vissuto Giampilieri, situazione assolutamente analoga, e qua io mi sono sentito felice di non aver visto i morti”. Pertanto , continuiamo a chiederci : tra giugno e luglio ( lasciando stare agosto) poteva essere fatto qualcosa per mitigare il rischio dal momento che per miracolo non si registrano vittime ? Tra l’altro ci risulta che il sindaco Giorgianni, a pochi giorni dalla fine del suo mandato, aveva chiesto proprio l’intervento della Protezione civile.
Il disastro di Giampilieri evidentemente non ha insegnato nulla. Se dopo un incendio che ha distrutto l’isola, lasciando temere il peggio alle prime piogge, la risposta delle istituzioni, tra giugno e luglio, è stata questa traetene, voi che leggete, le conclusioni.