Sicilia: liquidità immediata alle imprese fino a 100 mila euro

Contributo a fondo perduto della Regione fino all’11%. Intesa tra Irfis-FinSicilia, Fidimed e Confeserfidi

Si ampliano gli interventi finanziari messi  in campo dalla Regione siciliana, e in particolare dall’assessore  all’Economia Gaetano Armao, per aiutare le imprese ad affrontare  meglio l’emergenza economica provocata dall’epidemia di Covid-19. 


Adesso, in Sicilia le piccole e medie imprese danneggiate dal  “lockdown” e che hanno urgente bisogno di liquidità possono rivolgersi  anche ai due consorzi fidi “106” della Sicilia vigilati dalla Banca d’Italia, cioè Fidimed e Confeserfidi – che sono autorizzati alle  erogazioni finanziarie dirette – per dotarsi di una provvista di  circolante o di cassa fino ad un massimo di 100mila euro usufruendo di  un notevole abbattimento del costo del denaro.

Infatti, dopo le convenzioni con Banca agricola popolare di Ragusa,  Banca popolare Sant’Angelo e Igea Banca, ora l’Irfis-FinSicilia (che  gestisce il “Fondo Sicilia” messo a disposizione dalla Regione) ha  sottoscritto una convenzione anche con i confidi Fidimed e  Confeserfidi (che assistono le richieste alle banche, prestano  garanzie ed effettuano erogazioni dirette), grazie alla quale le  imprese che ottengono un finanziamento hanno diritto ad un contributo  regionale a fondo perduto, pari ad un minimo del 5% dell’importo (fino  a 5mila euro) – che sale all’8% (fino a 8mila euro) se il 
preammortamento è di almeno 12 mesi – , ad abbattimento dei tassi di 
interesse o del capitale da restituire.

In più, grazie all’aggiornamento della convenzione tra Regione e  Assoconfidi Sicilia che sarà firmato a giorni, il contributo a fondo  perduto salirà all’11% (fino a 11 mila euro) se la pratica di  finanziamento bancario sarà assistita da uno dei consorzi fidi  dell’Isola. Le misure dell’assessore Armao a sostegno del ruolo della  rete dei consorzi fidi siciliani si completano con la previsione,  nella Finanziaria all’esame dell’Ars, di un fondo di 10milioni di euro  destinato a favorire la concentrazione e il rafforzamento dei consorzi  fidi al fine di creare uno o più soggetti di dimensioni adeguate alle  esigenze del mercato, così come già avvenuto in Lombardia.

La convenzione è stata firmata dal presidente dell’Irfis-FinSicilia,  Giacomo Gargano, dall’A.d. di Fidimed, Fabio Montesano, e dall’A.d. di  Confeserfidi, Bartolo Mililli, alla presenza dell’assessore Armao e  assistiti dal direttore generale dell’Irfis-FinSicilia, Giulio  Guagliano.

Così, con le delibere della Giunta regionale che hanno messo a 
disposizione di questo intervento straordinario le risorse del “Fondo 
Sicilia” gestito dall’Irfis, nonché con i decreti attuativi  dell’assessore Armao e la convenzione fra Regione e Abi, diventa  pienamente operativa per le imprese siciliane la possibilità di  abbattere i costi di finanziamento se la richiesta è presentata,  prevalutata e assistita da Fidimed e Confeserfidi.
“L’Irfis è impegnato accanto ai consorzi fidi siciliani per garantire  liquidità alle imprese dell’Isola in questo momento di forte  difficoltà – dichiara l’Istituto regionale – . La possibilità di  abbattere fino a 11mila euro il costo del finanziamento è una misura  unica in Italia, adottata con lungimiranza dal governo regionale per  consentire alle aziende di restare attive fino alla ripartenza e di  organizzare il rilancio delle proprie attività”.

“La sottoscrizione della convenzione con l’Irfis, che ci permette di  erogare i contributi regionali a fondo perduto alle imprese siciliane    – aggiunge Fabio Montesano, A.d. di Fidimed – rappresenta un  riconoscimento fondamentale del nostro ruolo di confidi siciliani  vigilati. L’assessore  Armao ha più volte e con determinazione  condiviso con noi l’opportunità di mettere a disposizione  dell’economia siciliana, in questo particolare momento di emergenza,  la nostra ampia esperienza già maturata nella gestione dei fondi  pubblici, la collaudata operatività con il Fondo centrale di Garanzia  Pmi, la nostra capillare presenza nel territorio siciliano e la forte  conoscenza diretta delle imprese associate”.

“Abbiamo colto – conclude Bartolo Mililli, A.d. di Confeserfidi –  l’opportunità offertaci dal governo regionale, dall’assessore Armao e  dall’Irfis di assistere al meglio le imprese, che grazie a questa  convenzione hanno una prima risposta immediata alla loro esigenza di  liquidità. Entro 15 giorni il quadro di aiuti sarà completo per tutte  le tipologie di aziende, grazie alle altre misure previste nella  Finanziaria, che speriamo l’Ars approvi il più velocemente possibile,  dedicate alla tutela e al supporto anche di quelle imprese poco o per  nulla ‘bancabili’, il cui numero in questo periodo purtroppo è  aumentato a dismisura”.