La FLC CGIL di Messina sostiene i lavoratori della scuola pendolari verso le isole Eolie. La CGIL Sicilia chiede un incontro urgente al Presidente Schifani.
Il segretario generale della CGIL Sicilia Alfio Mannino, raccolte le esigenze rappresentate dalla FLC CGIL Messina ha chiesto un incontro urgente al Presidente della regione Renato Schifani e all’assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità On. Alessandro Aricò per definire la questione del ripristino della gratuità per i biglietti dalla Sicilia verso le isole minori e viceversa, nonché per il trasferimento all’interno degli arcipelaghi delle isole minori.
Ricordiamo che, dopo l’improvvisa sospensione decisa dalla Regione il 6 dicembre u.s., la situazione si è fatta insostenibile per tutti i dipendenti che prestano servizio pubblico nelle isole minori e per i dipendenti residenti delle isole minori che prestano servizio pubblico in Sicilia.
Durante una partecipata assemblea convocata dalla FLC CGIL Messina, la segretaria generale del sindacato scuola, Patrizia Donato ha incontrato le lavoratrici e i lavoratori nell’aula magna dell’istituto Comprensivo Lipari Santa Lucia e si è fatta carico delle proteste dei lavoratori portandole all’attenzione degli organismi sindacali regionali che subito si sono attivati chiedendo un incontro al presidente Schifani.
Dalla politica, fino a questo momento, tante promesse ma zero fatti.
“Nonostante la misura sia stata prevista dalla recente legge di stabilità, dichiara il segretario della CGIL Sicilia Alfio Mannino, nonostante la promessa di attivare già dal 7 di gennaio una piattaforma attraverso la quale ottenere il rimborso biglietti, ad oggi nulla si è mosso e i lavoratori e le lavoratrici che devono coprire la tratta Milazzo-Lipari spendono in media 750 euro al mese solo per il trasporto.
Se i servizi pubblici come istruzione e sanità sono fondamentali in condizioni normali, diventano essenziali in territori soggetti a difficoltà di collegamento come i piccoli comuni montani o le isole minori.
Verso questi territori fragili, si dovrebbe avere la massima attenzione e garantire con priorità servizi essenziali come appunto il diritto alla salute e all’istruzione e questa cura passa, come primo passo, dal rispetto per la dignità dei lavoratori che giornalmente si spostano per garantire questi servizi essenziali”.