Ospedale: il direttore La Paglia replica e Giorgianni e ribadisce : medici insufficienti e rifiutano Lipari

Riceviamo dal direttore generale dell’Asp 5, dott. Paolo La Paglia e pubblichiamo:

Gent.mo Direttore,

Il direttore Asp 5 Paolo La Paglia
Il direttore Asp 5 Paolo La Paglia

le chiedo ospitalità per potere condividere con Lei, con il Dr Angelo Giorgianni e con i cittadini Eoliani alcune riflessioni traendo spunto dalla lettera indirizzata al Presidente della Regione On. Musumeci, a firma Dr Angelo Giorgianni, pubblicata dal Giornale di Lipari in data 22 agosto u.s.

Alla fine della nota l’estensore afferma testualmente: “credo altresì che l’Assessore Razza ed il Direttore Generale La Paglia siano a conoscenza e responsabili della situazione predetta determinata da loro scelte, che se non portate alla sua conoscenza e da lei non condivise, imporrebbero un autorevole intervento da parte sua, con l’adozione dei provvedimenti conseguenti.”

Sono convinto della piena buonafede del Dr Giorgianni, ma nello stesso tempo sono amareggiato per le sue conclusioni, e ritengo conducente per il Lettore fare alcune precisazioni.

Preliminarmente è giusto precisare che all’Assessore Razza non potrebbe comunque essere addebitato alcunchè in quanto non esercita poteri di gestione diretta ma di indirizzo, programmazione e controllo sulla sanità regionale.

Entrando nel merito di quanto riporta la nota, cercherò di esprimermi con estrema sintesi:

Mi sono insediato come direttore generale dell’ASP di Messina solo in data 16 aprile 2019, operando nei tre mesi precedenti come Commissario Straordinario con i limitati poteri di ordinaria amministrazione che il ruolo comporta; non posso pertanto essere responsabile degli accadimenti avvenuti nei periodi precedenti, che hanno determinato l’attuale situazione di carenza in tutti gli ospedali della Regione Sicilia, dell’ASP di Messina, Lipari compreso.

Come perfettamente a conoscenza di tutti nella Regione Siciliana negli ultimi dieci anni non sono stati espletati concorsi nella Pubblica Amministrazione; nell’anno 2018 con l’insediamento del Governo Musumeci, l’Assessore Razza si è assunto la responsabilità di dare l’avvio a tutti i concorsi per il personale medico, infermieristico e di supporto, pur essendo la Sicilia ancora assoggettata alle limitazioni finanziarie dettate dal Piano di Rientro; nello stesso tempo in questi dieci anni molti sanitari sono andati in quiescenza, e molti ci andranno entro il 31 dicembre p.v. con “quota cento”.

Anche espletando i concorsi pubblici ci vuole il tempo per le procedure di legge; a ciò si aggiunge, come accade in tutta Italia, che dalle scuole di specializzazione siciliane escono, in relazione al fabbisogno, un numero insufficiente di medici dell’emergenza e di anestesisti, per i posti messi a concorso; questi medici peraltro nei concorsi di bacino preferiscono prestare servizio nei grandi ospedali siciliani (per Messina Policlinico e Papardo) e rifiutano sedi disagiate come Mistretta, Lipari, S. Agata M.llo.

Nelle more dei vincitori di concorso quasi tutti gli avvisi per contratti a tempo determinato banditi per l’Ospedale di Lipari relativi a medici, infermieri e ausiliari sono andati deserti per il diniego degli aventi diritto ad accettare il posto sull’Isola; gli organici degli altri sei Ospedali dell’ASP di Messina (che hanno un volume di attività sanitarie dal 300% al 600% superiore a quello di Lipari) sono anch’essi carenti di medici anestesisti e di pronto soccorso, e di nefrologia e quindi tranne qualche mobilità d’urgenza già disposta non è possibile ulteriore impiego a Lipari; ciò anche per consentire in ogni caso a tutti il necessario breve periodo di riposo psicofisico, come previsto dalle vigenti normative.

I medici del 118 impiegati presso il pronto soccorso garantiscono alcuni turni, ma anche essi sono ormai insufficienti nell’ambito dello stesso servizio 118; per questo siamo in attesa di autorizzazione dall’Assessorato Regionale per potere espletare in tempi brevi un apposito corso di formazione all’interno dell’ASP di Messina, per aumentare i medici sulle ambulanze del 118.

Queste le motivazioni delle attuali carenze di personale sanitario a Lipari e in tutti gli altri ospedali dell’ASP di Messina.

Abbiamo chiesto la disponibilità all’Ospedale Papardo per medici anestesisti per Lipari e non ci è stata concessa; abbiamo chiesto la disponibilità per garantire le emergenze cardiologiche che ci è stata concessa, e, con un non indifferente onere finanziario per l’ASP di Messina, abbiamo subito stipulato una convenzione che permette di assicurare a Lipari l’emergenza cardiologica.

Abbiamo aumentato per Lipari le ore dello specialista ortopedico, come richiesto in conferenza di servizio dal Sindaco Giorgianni e dall’Assessore De Luca.

L’attivazione dei servizi previsti dalla nuova rete ospedaliera deve seguire l’iter di legge, che prevede la preliminare adozione del nuovo atto aziendale e della nuova dotazione organica dell’ASP di di Messina, seguendo le linee programmatiche dell’Assessorato Regionale.

Relativamente ai pasti ai degenti, nei giorni scorsi uno dei due addetti alla cucina dell’Ospedale di Lipari si è ammalato; Lipari è l’unico Ospedale in cui i degenti usufruiscono del servizio ristorazione con pasti caldi cucinati in loco; in pianta organica l’ASP di Messina non ha cuochi, da inviare a Lipari. Pertanto la criticità improvvisa, non predeterminabile è stata subito attenzionata e risolta con la ditta che prepara i pasti negli altri Ospedali, senza sostanziale nocumento per i ricoverati di Lipari.

Infine confesso di non riuscire a comprendere il più volte citato richiamo alla “sanità privata” a discapito di quella pubblica; le criticità oggetto della lettera si riferiscono ai servizi di emergenza urgenza (pronto soccorso, anestesisti per interventi urgenti, camera iperbarica), che non mi risulta siano attività sanitarie nelle quali investa la “sanità privata”.

Conscio di essere in buona fede e di avere operato scelte finalizzate solo a garantire, nei limiti delle risorse disponibili, le attività sanitarie dell’area metropolitana di Messina, spero di avere contribuito a fare chiarezza.

Resto a disposizione dei Cittadini Eoliani, degli Amministratori Locali e del Dr Angelo Giorgianni per una ulteriore conferenza di servizio, presso la Direzione Generale dell’ASP di Messina, tesa alla fattiva collaborazione e comune sinergia per migliorare i servizi sanitari.

Grato per lo spazio concesso, Paolo La Paglia.

cot agosto