di Giuseppe Muscarà
Cattive notizie per il portafoglio degli italiani con l’arrivo del nuovo anno. Nel 2025, infatti, «il prezzo dell’energia aumenterà di quasi il 30%». A lanciare l’allarme, un’analisi realizzata da alcune associazioni di categoria che hanno preso in esame l’andamento degli indici PUN e PSV tra dicembre 2023 e novembre 2024 e le stime elaborate dall’European Energy Exchange (EEX) per i dodici mesi successivi, a parità di consumi e altre condizioni economiche che gravano in bolletta.
Nello specifico il PUN, ossia l’indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, secondo le previsioni aumenterà del 30% (da un valore medio di 0,11 a 0,14 €/kWh), mentre il PSV, cioè il punto di riferimento per determinare il prezzo del gas naturale all’ingrosso, salirà del 28% (da 0,38 a 0,48 €/smc).
Sulla scorta di tali attese, hanno calcolato che in regime di mercato libero una famiglia tipo (ovvero che consuma ogni anno 2.700 kWh per l’energia elettrica e 1.400 smc annui per il gas) dovrà fare fronte a un rincaro complessivo di 272 euro, il che farà salire la spesa per l’energia dagli attuali 2.569 a 2.841 euro, sempre su base annua. Più nel dettaglio, l’aumento più corposo si osserverà sulla bolletta del gas, che passerà da 1.744 a 1.920 euro (+176), mentre quella dell’elettricità salirà da 826 a 921 euro (+96).
Colpa anzitutto del costo delle materie prime, che a dicembre «è aumentato sensibilmente».