(Comunicato) La deriva autoritaria del Sindaco Gullo: tra promesse non mantenute, fallimenti amministrativi e inquietanti silenzi.
Chi ha assistito all’incontro di ieri, o meglio alla messinscena del Sindaco Gullo, ha potuto constatare che è ormai in preda a un vero e proprio delirio di onnipotenza. Siamo di fronte all’alba di un nuovo totalitarismo del XXI secolo.
Ieri sera, il Sindaco non solo ha rivendicato meriti per opere di cui, fino a poco tempo fa, ignorava l’esistenza, ma ha anche osato vantarsi di successi che, a sentir lui, Lipari non avrebbe mai conosciuto prima del suo arrivo. Ha dimenticato di rivendicare, però, i finanziamenti ottenuti da altri e oggi ridimensionati, se non persi (ci manca poco) per il prolungamento del porto aliscafi di Sottomonastero e la paralisi dei progetti “Isola Verde” del PNRR.
Per quindici anni, subito dopo aver perso le elezioni come candidato Sindaco nelle amministrative del 2007, ha osservato Lipari da lontano, dalla sua posizione di “Sindaco” del primo comune a disposizione, disinteressandosi anche delle problematiche comuni per mere beghe politiche. Ora si presenta come il salvatore della nostra comunità.
Affermare che negli ultimi 40, addirittura 50 anni, nessuno ha fatto nulla per il nostro territorio e che solo lui sta cambiando le sorti del paese è semplicemente ridicolo. In questi 40 anni ha incluso anche il suo Vice Sindaco, alcuni assessori e persino lo stesso Giacomantonio. Il massimo dell’arroganza.
Siamo di fronte a una distorsione della realtà che rasenta la follia. È il chiaro segno del fallimento di tutte le promesse fatte in campagna elettorale, soprattutto su temi cruciali come l’Ospedale, il Tribunale, l’Istruzione, i Trasporti marittimi e la Promozione turistica. Tutte questioni abbandonate vigliaccamente, preferendo nascondersi dietro la scusa della “non competenza comunale” piuttosto che lottare per risolverle. Questa è la dimostrazione di un Sindaco incapace, che non sa più come mascherare i suoi fallimenti.
L’unico modo che gli rimane è insultare chi dissente dal suo regime, in particolare alcuni Consiglieri Comunali e giornalisti locali. Alcuni consiglieri, eletti dal popolo e non certo per sua nomina, vengono accusati di essere “lontani dai valori di civiltà”. Altri vengono definiti traditori e falsi. Si arriva persino a resuscitare vecchie questioni private, chiuse e sepolte da oltre vent’anni con sentenze definitive, per insinuare presunti conflitti di interesse legati alla bocciatura della Casa della Salute.
Un modo che, secondo la sua perversa logica, serve a colpire chi ha osato opporsi.
Noi comprendiamo che per alcuni amministratori la vendetta sia una strategia di lotta, ma qui siamo di fronte a un’altra storia. Non ci sogneremmo mai di insinuare, ad esempio, che il Sindaco raccolga legna dagli alberi comunali potati o abbattuti, la faccia tagliare agli operari comunali a misura di stufa o forno, e la faccia trasportare dagli stessi vicino a casa sua per uso personale.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia parlato dei temi che realmente interessano il paese, come l’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Eolie, per la quale ancora attendiamo una risposta alla nostra interrogazione.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia affrontato la questione dei progetti “Isola Verde” legati al PNRR o del caos amministrativo che regna negli uffici comunali, dove si susseguono dimissioni, rinunce agli incarichi e richieste di trasferimento.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia parlato dello smembramento di alcuni uffici, con il rischio di danni incalcolabili per la collettività e per la stessa struttura comunale, che potrebbero presto suscitare l’interesse della Procura della Repubblica.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia menzionato la sua incoerenza politica, dimostrata dal teatrino delle dimissioni, quando dichiarava di non voler restare a “cuocere a fuoco lento” qualora fosse rimasto in minoranza. Eppure, nonostante l’evidenza e le contraddizioni, ha instaurato negli ultimi mesi un legame ancora più intenso con la sua poltrona. Evidentemente, il Sindaco Gullo, contrariamente a quanto millantato, ha pensato bene, vista la grande popolarità di cui gode, che era meglio accontentarsi dell’uovo oggi piuttosto che della la gallina domani.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia spiegato a tutti come intenda contingentare il turismo, visto quanto annunciato qualche mese fa ad un noto quotidiano regionale.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia parlato delle sue azioni per difendere la nostra sanità. Anziché, infatti, lottare per ottenere più medici, il vero problema del nostro ospedale, promuove una petizione per una struttura decentrata che, paradossalmente, rischia di svuotare e far chiudere l’ospedale di Lipari.
Infine, peccato che il Sindaco Gullo non abbia parlato dei suoi assessori “fantasma” e delle loro attività, o meglio della loro totale inattività.
Tutti temi e questioni avvolti da inquietanti silenzi che hanno trovato nell’incontro di ieri ulteriori conferme.
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Adolfo Sabatini
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Giorgia Santamaria