
Pescatori e delfini possono andare d’accordo in un’ Area Marina Protetta che soddisfi le esigenze di entrambi. E’ in pratica quanto sostengono i biologi della Filicudi Wildlife Conservation che attraverso il progetto Life Delfi studiano il comportamento dei cetacei . ” Nel Mediterraneo- spiegano gli esperti- i delfini hanno imparato a depredare le reti dei pescatori perché target della pesca sono le principali prede alimentari di questi cetacei. Tale interazione conflittuale è stata accentuata in alcune aree, in particolare nelle Eolie dal fatto che le risorse marine si sono notevolmente ridotte a causa di attività di pesca di tipo commerciale. La diminuzione del pesce ha portato conseguenze negative a carico non solo dei delfini ma anche dei piccoli pescatori locali che utilizzano attrezzi da pesca tradizionali e i quali subiscono la depredazione delle reti e delle totanare da parte dei delfini affamati.
Un conflitto che sembra insormontabile tra delfini e pescatori ma che può essere affrontato insieme a noi biologi in maniera costruttiva per trovare soluzioni e ripopolare il mare a beneficio di tutti. Dai nostri studi sono state identificate delle aree molto importanti per l’alimentazione di questa specie che potrebbero essere incluse nella pianificazione e gestione dell’ Area Marina Protetta dell’Arcipelago Eoliano, in modo da ripopolare il pesce sia per i delfini che per i pescatori locali”.
“È per questo motivo che nasce il progetto Life Delfi cofinanziato dalla Commissione Europea, di cui facciamo parte insieme ad altri partners che lavorano in diverse aree del mar Mediterraneo, in particolare Tirreno e Adriatico (compresa la sponda della Croazia), attraverso attività di ricerca e monitoraggio dei delfini nelle diverse aree interessate dal progetto, per studiare le popolazioni residenti e comprendere meglio il comportamento dei delfini nei pressi degli attrezzi e l’entità delle loro interazioni e azioni dirette all’uso di tecniche alternative per la pesca e attività di informazione e sensibilizzazione verso i pescatori”.