Riceviamo da alcuni abitanti di Alicudi e pubblichiamo
Gentile Direttore,
in quanto residenti di Alicudi, che da 15 anni circa incalzano inutilmente le autorità competenti per affrontare il problema delle capre, esprimiamo la nostra totale solidarietà nei confronti della comunità di Ginostra, che sta percorrendo la nostra stessa via crucis. Ad Alicudi è stato fatto il conteggio delle capre due anni fa (grazie
all’interessamento della nuova amministrazione comunale), è stato costruito un recinto l’anno scorso, e poi nulla.
A parte il ripristino di un sentiero sul versante di Ponente finanziato con i soldi della Comunità Europea: il sentiero, che era stato distrutto dalle capre, è stato ricostruito per essere in breve tempo ri-distrutto dalle capre che lì si concentrano. Magnifico esempio di sperpero di denaro pubblico. Il 31 dicembre 2024 è scaduto il bando per l’individuazione di tecnici incaricati dell’eradicazione degli animali. A qualcuno è stato aggiudicato l’incarico?
In assenza di interventi, la situazione è sempre peggiore, le capre si riproducono più volte l’anno, continua la distruzione di sentieri e muretti a secco per non parlare della scomparsa della vegetazione autoctona. Il versante di Ponente dell’Isola è ormai ridotto ad una sciara polverosa, le contrade, anche a solo 100 mt sul livello del mare,
sono invase dalle capre, dai loro escrementi e spesso dalle loro carcasse.
E’ chiaro alle autorità competenti che a causa della loro inerzia, la situazione è precipitata e deve essere affrontata immediatamente? Attendiamo fiduciosi una risposta.