Mi ritrovo a scriverle affinché lei possa aiutarmi a dare risalto ad una situazione quantomai spiacevole.
Vengo a trascorrere le mie vacanze a Lipari da sempre e la mia famiglia è proprietaria di una casa che si tramanda da generazioni.
Ma veniamo alla questione, quando sono andata in biglietteria per la tratta Milazzo – Lipari ho notato che oltre noi adulti e mia figlia di 5 anni anche il mio secondogenito infante di soli 17 mesi si è ritrovato tassato di 5 euro per lo sbarco.
La domanda che vorrei porre all’amministrazione comunale nuovamente rieletta è che se pensa di riuscire a risanare la cassa comunale in questo modo si illude; inoltre l’esosità della tassa è scoraggiante per una famiglia che come la mia ha pagato 20 euro.
Il turismo che va contenuto è quello occasionale che non rispetta l’isola e i suoi abitanti non chi come me e la mia famiglia da generazioni ama e vive Lipari tutti l’anno non per 24 ore.
La ringrazio per l’attenzione
Distinti saluti
Dott.ssa Delle Cave M.
( Nel link, in basso, il regolamento di applicazione della tassa di sbarco, evidentemente ancora poco conosciuto. Semiresidenti e nuclei familiari non devono pagare il contributo di sbarco ma i proprietari di casa devono farsi rilasciare una certificazione da parte dell’ufficio tributi da girare alle società di trasporto per l’esenzione anche con “Liberty card ” e ” Traghetti card”, P.P.)