di Gianmarco Urbino

Il collutorio è una soluzione con formulazione medicamentosa, che completa la pulizia dentale giornaliera come ausilio e supporto allo spazzolamento dentale, prevenendo l’insorgere di disturbi all’intera bocca. Fondamentale per il risciacquo dei denti dopo le manovre di igiene orale, svolge una funzione antiplacca e di protezione dalle carie e dalle macchie dentali, agendo anche come disinfettante sulla mucosa orale. L’utilizzo del solo collutorio però non può e non deve sostituire lo spazzolamento dentale o l’uso del filo interdentale.
QUALE SCEGLIERE
Uno dei dubbi più frequenti sull’igiene orale è la scelta del collutorio : ci sono molti tipi di collutorio in commercio e la scelta non deve per forza ricadere sui prodotti più pubblicizzati o i più economici ma , come ogni presidio medico, affidandoci al proprio odontoiatra di fiducia, la scelta deve essere focalizzata sul collutorio più adatto alle esigenze della propria bocca. Gli ingredienti in comune tra i collutori disponibili in commercio sono l’acqua e i dolcificanti acariogeni, come lo xilitolo, sorbitolo, sucralosio e saccarina. Altri invece contengono un agente antisettico che è la clorexidina (a differenti concentrazioni) , mentre l’alcol andrebbe evitato per i numerosi effetti collaterali. In commercio è possibile trovare un prodotto diverso a seconda del problema.
I più comuni ingredienti per i collutori sono a base di:
- olii essenziali (collutori cosmetici): utilizzati per la loro azione battericida e per contrastare l’alitosi (alito cattivo). Gli ingredienti a base di timo, menta piperita e mentolo, dall’effetto anestetico e rinfrescante. Sono indicati per l’uso quotidiano perché non provocano macchie;
- fluoro (collutori cosmetici): sono prescritti per remineralizzare lo smalto dentale, proteggerlo da carie e ridurre la sensibilità. Non bisogna abusarne per non incorrere nel rischio di fluorosi (eccesso di fluoro).
- antisettici (collutori terapeutici): sono i collutori da preferire per contrastare la placca, trattare una gengivite o calmare un’infiammazione e sono a base di clorexidina a concentrazioni variabili (vanno dal 0,06%, 0,12% e 0,20%)
COLLUTORI CON CLOREXIDINA E LA CURA PER LA PARODONTITE
I collutori medicati a base di clorexidina sono i più efficaci grazie alla loro azione disinfettante e battericida. La clorexidina è un potente agente antisettico e per la sua composizione nei collutori viene combinata con l’acido gluconico in modo da renderla idrosolubile e di più facile e sicuro utilizzo e la si trova infatti sotto forma di clorexedina digluconato. Per questo motivo vengono indicati questo tipo di collutorio sia per problemi lievi, come afte o piccole lesioni, sia dopo un intervento chirurgico dentale per contrastare infiammazioni e infezioni (gengiviti, parodontiti e carie). E’ importante precisare che questa tipologia di prodotto non può essere utilizzata per un lungo periodo perché potrebbe provocare alcuni effetti collaterali, come la comparsa di macchie sui denti e sulla lingua, l’alterazione del gusto e una sensazione di bruciore al cavo orale, effetti passeggeri sospendendo il collutorio ma ovviamente da evitare. Viene consigliato per la cura della parodontite (come ausilio alle altre metodiche odontoiatriche), in quanto capace di agire sui batteri che proliferano nelle tasche parodontali e nei siti infetti.

COME SI USA IL COLLUTORIO
L’utilizzo è estremamente semplice: dopo aver spazzolato i denti e aver utilizzato il filo interdentale e/o con lo scovolino, si procede a mettere in bocca una piccola quantità di soluzione con il tappo dosatore del flacone, ed effettuando dei movimenti rotatori interni alla bocca , assicurandosi che raggiunga ogni lato anche i punti più nascosti. Infine dopo averla espulsa non occorre risciacquare con acqua.
Per un corretto uso del collutorio si deve quindi :
- Sciacquare la bocca per circa 1 minuto
- Utilizzate un solo misurino (circa 10 ml) di collutorio;
- Sciacquare in maniera delicata e lenta, specialmente a seguito di un intervento dentale;
- Non deglutire il collutorio;
- Non risciacquare la bocca con acqua dopo averlo espulso , né mangiare o bere per i successivi 30minuti per diminuirne gli effetti.