Caterina Conti: riportate la dott.ssa Tripodo all’ospedale

l'ospedale di Lipari
l’ospedale di Lipari

di Caterina Conti

Vi sono alcune cose intoccabili, innanzitutto il Buon Dio.

la prof.ssa caterina Conti
la prof.ssa caterina Conti

Poi San Bartolo ed alle Eolie, oltre le due personalità precedenti, anche l’ospedale.

Il nostro ospedale , il quale nel bene e nel male, ci aiuta a sopravvivere e molto spesso ci salva la vita.

Quando io a volte sento dire a qualche ignorante:” Ah ma l’ospedale che ci sta a fare? Potrebbero chiuderlo!” Mi sento stringere il cuore e mi rendo conto che la stupidità umana non ha limiti.

E’ un ambiente affettuoso, familiare con eccellenti medici, con personale infermieristico competente, anche molto competente, e con inservienti veloci e pulitissimi.

Che dire di più? Io sono stata questo inverno ricoverata per due volte e mi sono sentita come se fossi in una suite con tutte persone affettuose attorno.In verità l’unico vero problerma sono stati i letti alti e inaccessibili, e quando il dott.Paino mi ha detto che evidentemente la Usl non aveva ancora fatto il contratto di affitto, pensavo di aver sentito male e sono inorridita e mi sono detta: “ Ma come gli ospedali non hanno in proprietà neanche i letti che durano 20-30 anni e bisogna prenderli in affitto? Che cos’è un altro ennesimo imbroglio della sanità per creare dei rivoli, che per secoli dissanguono le pubbliche finanze? Ma questo discorso e queste considerazioni mi hanno portata fuori strada, perché nel panorama sanitario dell’ospedale come ho detto, quasi sempre eccellente, nel tempo vi sono state delle cardiologhe , che per motivi personali sono poi scomparse, vedi la dott.ssa Patanè per difficoltà organizzative, mancanza di piccole attrezzature o forse incompatibilità con qualcuno del personale. Come ho detto sono tutti bravissimi, ma sarebbe bene che ognuno rimanesse nel proprio rango senza fuoriuscirvi e stravolgere le situazioni.

sergio costanzo

Dalla dott.ssa Patanè siamo passati alla Dott.ssa Tripodo, eccellente , attenta, affettuosa e brava.

Non è possibile che vengano fuori delle situazioni che rendano poi la vita dell’ospedale invivibile perché qualcuno, pur bravissimo, esca fuori dai suoi ranghi. Non è accettabile. Le mie sono solo illazioni ed informazioni spero, probabilmente, inesatte, ma sarebbe molto triste se per questi motivi la Dott.ssa Tripodo non tornasse più. E’ vero? Non è vero? Non si può fare sempre come “Pilato” e lavarsi le mani dei problemi senza coraggio e pensando e sperando, che poi sia il caso o chissà che la disperazione personale degli individui che risolvano le cose. Io non credo che i pazienti della Dott.ssa Tripodo, senza togliere merito a tutti gli altri colleghi, siano disposti a rinunciare alle esimie prestazioni della suddetta dott.ssa

Come stanno le cose? Quale è la verità? Qualcuno ne sa niente? Sicuramente io meno di tutti, ma poiché sono l’ultima a sapere le cose, sono sicura che qualcosa di vero ci sia.

Carissima Dott.ssa Tripodo, piccola donna coraggiosa, hai vinto tante battaglie e ti avvilisci adesso per qualche scaramuccia?? Prendi coraggio e continua a calpestare il mondo. Noi tuoi pazienti di Lipari confidiamo in una tua rialzata di orgoglio e che tu possa tornare presto tra noi.

Alla direzione dell’ospedale dico come mi diceva Don Antonio Di Mattina di Stromboli quando mi telefonava, svegliandomi, alle 6 del mattino:” Ma tu che fai dormi?”

Le mie più sentite scuse se sono uscita dalle righe, un abbraccio affettuoso a tutti.

Dott.ssa Tripodo, ti aspettiamo.

Caterina Conti