Michele Merenda
SALINA – Si è concluso domenica 28 settembre il “Memorial Massimo Troisi”, con cui il comune di Malfa ha celebrato – a partire da giugno – il ventennale della morte dell’artista partenopeo. Artista che firmò il proprio epitaffio proprio a Pollara (frazione di Malfa), borgata situata nell’isola più verde delle Eolie, col film “Il Postino”. Dopo l’intitolazione di una strada, di una mostra e l’allestimento di altri avvenimenti grazie alla collaborazione con l’A.N.F.E. (Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati) ed Events.com, la rassegna è terminata con la serata a tema intitolata “Caro amico ti scrivo”, nei locali di Palazzo Marchetti tramite l’associazione “Didime 90”. «Abbiamo voluto concludere gli eventi dedicati alle celebrazioni di Massimo Troisi – ci ha detto Marcello Saija, docente di sociologia e direttore del Museo dell’emigrazione eoliana di Salina – con la presentazione del patrimonio epistolare posseduto dalla rete dei musei dell’emigrazione. In particolare abbiamo utilizzato i carteggi del museo di Canicattini Bagni e quelli del museo di Salina, che è stato il prototipo dei musei siciliani dell’emigrazione.
La lettera è il documento principe che permette di capire tutto il fenomeno migratorio, fornendo agli storici molte più indicazioni di qualsiasi altro oggetto e di qualsiasi arida serie di dati o statistiche». «La serata – ha commentato Gaetano Calà, direttore generale A.N.F.E. – conferma la necessità di continuare nella ricerca di questo grande patrimonio documentale che sono le lettere degli emigranti, in un’epoca in cui la comunicazione digitale ha molto impoverito la lirica del linguaggio. Da parte dell’A.N.F.E., vi è l’impegno di continuare nel progetto del recupero della memoria documentata».
«Personalmente – ha aggiunto Patrizia Gangi, responsabile pubbliche relazioni A.N.F.E. –, questo memorial mi ha fatto provare una grande emozione. L’isola di Salina è entrata nella mia vita proprio grazie a Massimo Troisi». Presenti, tra gli altri, il sindaco di Malfa Salvatore Longhitano e, in rappresentanza di Events.com, la palermitana Simona Sauro. Le lettere degli emigranti sono state lette dallo stesso prof. Saija e dall’attore narrante Ezio Donato («Leggendo ho vissuto emozioni fortissime, andando indietro nel tempo e ricordando vicende che hanno toccato anche me e la mia famiglia» ha detto), sulle note di pianoforte eseguite da Corrado Saija. La dott.ssa Simonetta Longo ha poi letto una propria composizione, dedicata ai parenti in Australia. (nella foto: Saija e Donato durante una lettura)