
di Carolina Barnao ( Delegata Stromboli)
Si è riunito stamattina, a Lipari, il Centro Operativo Comunale (COC) attivato ieri in seguito all’evento sismico (che ha interessato le isole di Lipari, Vulcano, Filicudi e Salina) e ai fenomeni eruttivi attualmente in corso a Stromboli.
Dopo il trabocco lavico e il flusso piroclastico che, nel pomeriggio di ieri, ha percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, e generando un’onda di maremoto di 1,5 mt, ieri sera si è svolta una videoconferenza straordinaria alla quale il sindaco Riccardo Gullo ha preso parte insieme ai Centri di Competenza e alla Protezione Civile Regionale e Nazionale. Alla luce dell’analisi del fenomeno da parte degli esperti, il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli da giallo ad arancione e l’attivazione della fase operativa di preallarme.
Tale passaggio, come già accaduto a ottobre, determinerà il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e il racconto informativo tra la comunità scientifica e le altre strutture operative del servizio di protezione civile.
Il sistema di allerta, automaticamente attivato in occasione di questo evento, ha funzionato in tutte le sue componenti: le sirene si sono attivate e il loro suono, avvertito soprattutto nella zona costiera più a rischio, ha avvisato gli abitanti dell’isola che hanno raggiunto l’area sicura in piazza San Vincenzo. Sono 8 le persone che, abitando in zona definita rossa per il rischio tsunami, sono state invitate a evitare di rientrare a casa per la notte.
L’evento non ha causato alcun danno a persone o cose.
Nel corso della riunione del COC, inoltre, si è deciso di interdire temporaneamente l’escursione a quota 400 mt.
Le scuole, chiuse oggi con apposita ordinanza per prevenire il rischio conseguente alla ricaduta di polveri sottili, resteranno chiuse anche domani.
I cittadini saranno costantemente informati sull’evolversi del fenomeno in corso e tutto il sistema di protezione civile è attivato per garantire la massima sicurezza attraverso la prevenzione, la comunicazione e il costante raccordo con i centri di competenza che, per Stromboli, sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il CNR-IREA e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino.
