di Rosa Oliva ( Presidente Pro Loco Stromboli)
Il disastroso incendio che ha interessato gran parte dell’isola, la cui violenza non ha avuto pari neppure rispetto a quelli conseguenti innescati dalle eruzioni vulcaniche, ha evidenziato ancora una volta lo stato di abbandono ed incuria in cui versa il territorio dell’isola. Non esistono valide linee tagliafuoco, i sentieri non vengono mantenuti in agibilità, tranne in pochi casi . Il Corpo Forestale della Regione, a cui è demandata la sicurezza delle aree boschive non ha un organico sufficiente per garantire il primo intervento, e per motivi logistici l’impegno di mezzi aerei di sicurezza è inevitabilmente ritardato , atteso che le loro basi sono dislocate sulla terraferma.
Sulle cause e le responsabilità di quanto avvenuto sta indagando la Magistratura e gli organi tecnici competenti a cui rimettiamo la nostra fiducia . Lamentiamo tuttavia una grave assenza delle istituzioni dello stato , in un’ isola con un ecosistema delicato, dichiarata Patrimonio Unesco, e visitata ogni anno da migliaia di turisti , troppi forse, quando essi arrivando ad ondate incontrollate nel periodo di punta della stagione estiva.
Come cittadini Italiani, non vogliamo essere di serie B, i cui diritti Costituzionali vengono ridotti o negati. Questa Isola, detta ” il Faro del Tirreno” non deve e non può diventare ” la pattumiera del Tirreno” dove ogni scorreria incontrollata è di fatto tollerata.
La nostra Associazione si riserva di aderire ad ogni iniziativa giudiziaria a tutela della cittadinanza, non ultimo, costituendosi parte civile in un procedimento giudiziario che ci auguriamo sia rapido, chiaro nell’accertare le vere responsabilità ed esemplare nel comminare giuste e severe pene .