“Il risultato è a dir poco straordinario. Con il via libera alla riprogrammazione dei Fondi europei destinati alla Sicilia, si liberano risorse in favore degli Enti Locali. Sono circa 380 i milioni in ballo, che secondo quanto stabilito nella Finanziaria dello scorso maggio, potranno essere ripartiti sia come risorse per il Fondo perequativo – grazie al quale ci saranno riduzioni sulla Tari e sul suolo pubblico comunale, a beneficio di cittadini e degli operatori economici – che sul versante investimenti. È stato un lavoro lungo e faticoso che mi ha visto impegnata in prima linea nella riprogrammazione dei Fondi Fsc, dai quali discendono tali risorse.
Dopo le tante incertezze dunque, ci siano riusciti e con grande soddisfazione posso ribadire di aver mantenuto fede agli impegni presi con i comuni siciliani. A loro dico: questo risultato è per voi. Un concreto ristoro, in un periodo frastagliato dalle difficoltà economiche.
Colgo l’occasione per ringraziare l’Anci, per il contributo fornito in questi mesi, unitamente alla mia persona, i miei più stretti collaboratori e il Dipartimento Autonomie locali, grazie ai quali, in un clima di leale collaborazione, anche con il Governo nazionale, abbiamo svolto un lavoro sinergico, non da poco e per nulla scontato”. Lo afferma in una nota l’Assessore alle Autonomie locali, on. Bernardette Grasso.
L’ANCI Sicilia esprime apprezzamento per la collaborazione istituzionale che ha impegnato i comuni siciliani, il Governo nazionale e il Governo regionale e che ha condotto alla conclusione della procedura per la riprogrammazione dei Fondi europei. Si tratta di 1,3 miliardi di euro di risorse da destinare a interventi strutturali e all’emergenza Covid. Di questi circa 380 milioni di euro saranno a favore degli enti locali dell’Isola.
Il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani esprime “un particolare apprezzamento al ministro Provenzano e alle strutture dell’Agenzia per la coesione territoriale per aver superato i noti problemi derivanti dalla decisione dell’Assemblea Regionale Siciliana di utilizzare risorse europee
notoriamente sottoposte a particolari limiti e procedure”.
“L’ANCI Sicilia – conclude il presidente Orlando – confida che nel più breve tempo possibile siano adottati i provvedimenti di competenza regionale in modo tale che entro il 31 dicembre i comuni siano in grado di predisporre i relativi atti di impegno”.
Con l’approvazione da parte della Cabina di regia, presieduta dal ministro per il Sud Peppe Provenzano, si è conclusa stamane la procedura per la riprogrammazione dei Fondi europei, proposta dal governo regionale. Si tratta di 1,3 miliardi di euro di risorse – già disponibili e mai utilizzate negli ultimi venti anni – che il governo Musumeci intende utilizzare, per interventi anche infrastrutturali, per far fronte all’emergenza post Covid. La voce più significativa è quella dei 380 milioni di euro a favore degli enti locali dell’Isola.«Sono soddisfatto – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – per l’approvazione della nostra proposta, che ci ha visti impegnati in un confronto costruttivo e leale con il ministro Provenzano».