di Sergio La Cava

Mi permetto di tornare sull’argomento dei ristori limitati ai soli albergatori di Vulcano. Per effetto di una ordinanza che è durata un paio di mesi , in un periodo, dunque, dove gli unici che hanno sofferto a parte il comparto dell’edilizia come già sottolineato nell’articolo di ieri sono stati semmai gli esercenti dei supermercati che hanno continuato a dare un servizio alla comunità, ii panifici e quelle pochissime attività che solo per spirito di servizio, incuranti delle perdite riportate per effetto del mancato afflusso di qualunque persona non residente (da noi il turismo del week end costituisce anche esso una fetta di economia) hanno continuato a restare aperti a disposizione della comunità.
Loro certamente sarebbero meritevoli, dimostrando semplicemente con i corrispettivi il danno subito, di contribuzione.
Per precisare, quanto scritto ieri, ho sentito il dovere di aggiungere categorie regolarmente dimenticate dal “salvifico” emendamento