di Roberto Sauerborn

Povere Eolie . Già, perché la povertà o la ricchezza di un territorio, di una cultura non si misurano certo con un conto in banca, ma da quello che ne resta, nella storia, della sua cultura.
Cosa resterà, allora, delle Eolie di oggi? Se, per esempio, se ne dovessero conservare le testimonianze in uno di quei luoghi sconosciuti dove vengono conservati gli elementi salienti di una cultura, di una ecumene, cosa salveremmo delle Eolie degli ultimi 50 anni che meritano di essere raccontati e tramandati ai posteri?
Non mi viene in mente nulla che non abbia più di 50 anni, almeno…
Negli ultimi 50 anni nelle Eolie sono state realizzate : migliaia di interventi abusivi non di necessità ; una viabilità terzomondista; un depuratore sottodimensionato; un dissalatore inefficiente; decine di discariche nelle zone di riserva; mortificazione del Patrimonio Vulcanologico UNESCO; ignorante gestione urbanistica ed architettonica dei centri storici e del territorio; cementificazione delle coste e degli approdi millenari; indirizzi scolastici inutili per garantire un futuro sostenibile agli eoliani, ecc..
Ricordo, come, da ragazzi, si aspettava l’estate con trepidazione, si aspettavano i turisti, non più pochi, ma rispettosi dei luoghi e, a volte, portatori di “futuro”, di cultura; oggi, portatori di che? Solo orde informi scaricatrici di spazzatura; certo non tutti ma, quasi.
Eolie, isole ostaggio di ascari interessati per farne merce da portafoglio…
Per non parlare del carico ambientale che ogni anno, ignorantemente, queste meravigliose isole devono subire per colpa di una gestione politica e amministrativa ove interessata, ove incapace e arrogante, ove ostaggio di modelli culturali estranei ai luoghi e solo interessati a farne serbatoi elettorali.
Invocare un intervento del Governo Nazionale per gestire un territorio come quello delle Eolie, ci da il metro dei nostri amministratori locali che da un lato osteggiano assurdamente l’applicazione di strumenti di gestione sostenibile, per poi vantarsi sulla carta intestata di essere Patrimonio dell’ Umanità.
Io chiedo e faccio appello al Presidente Conte e al Presidente della Regione Musumeci e a tutti i deputati, nazionali e regionali di tutte le forze politiche affinché tale riconoscimento venga rispettato, questo sì, con un intervento del governo nazionale e venga, così, subito attivato il Parco Nazionale delle isole Eolie, unica cosa, degli ultimi 50 anni, che lascerei ai posteri.
Povera terra mia …