Ma nel j’accuse generale bisogna fare i conti anche con la Regione
Lipari- Presenti quasi tutti i capigruppo consiliari questa mattina ad una riunione, alla presenza del sindaco Marco Giorgianni e del dirigente Mirko Ficarra, per fare il punto sulla gestione del servizio dei rifiuti che fà acqua, specie sulla raccolta differenziata e che, quindi, non può fare a meno di sollevare polemiche . Anche con pesanti scontri come abbiamo visto di recente tra Michele Giacomantonio del PD, Pietro Lo Cascio della Sinistra eoliana e il direttore della SRR, Mimmo Fonti.
Dalla riunione di oggi cosa emerge ? Tra chi chiede di conoscere i verbali delle assemblee sulla messa in liquidazione dell’Ato, sulla durata di questa liquidazione e sui costi, resta il problema, oltre che della qualità del servizio già ridotto nelle prestazioni e quindi quasi allo svolgimento dell’indispensabile, sulle reali competenze della SRR, del suo organico che grava significativamente sulle casse comunali e, paradossalmente, di una legge che ha riversato l’onere dei controlli sul servizio ai comuni. Quello di Lipari , a tal proposito, non ha ancora costituito di fatto l’ufficio specifico, cioè l’ufficio ARO e non avrebbe neanche il personale per farlo.
Lo stesso Comune, a tal proposito, ha chiesto un parere alla Regione sulla possibilità di destinare ai controlli del servizio, svolto dalla società Ecoseib, il personale della SRR il quale, però, si è già opposto ravvisando potenziali situazioni di conflitto tra l’essere controllori e controllati. La riunione al Comune , per la complessità dell’argomento, è stata aggiornata al 9 dicembre ma è bene aver avviato il confronto. Cosa voleva fare il legislatore ancora non si è capito ed infatti si registra una confusione generale in tutta la Regione che, per giunta, ora, col taglio ai trasferimenti dal fondo per le autonomie locali va a decurtare anche le somme per il trasporto dei rifiuti via mare .
Il Governo regionale scarica le colpe sui comuni ma , va ricordato, è stato richiamato, di recente, a rivedere in fretta anche la precedente riforma sulla gestione dei rifiuti, pena l’attivazione di poteri ministeriali sostitutivi. In tutta questa situazione di incertezza, a Lipari, si naviga a vista: cioè con gli affidamenti semestrali del servizio di raccolta. Ma dai primi mesi dell’anno nuovo si deve cambiare registro. Con una nuova gara o , perchè no, se ci sono le condizioni , con il ritorno al servizio in house sperando che alla Regione, il Crocetta Quater, faccia definitivamente chiarezza prima che anche questo finisca… nel cassonetto dell’indifferenziato.