
“Con la scomparsa dell’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, messinese illustre, l’Italia perde un autorevole interprete della nobile arte della diplomazia. Tra i prestigiosi ruoli ricoperti da Fulci nella sua lunga carriera, quello di rappresentante permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite, tra il 1993 e il 1999, gli ha procurato vasto apprezzamento internazionale per equilibrio e acume.
Il diplomatico siciliano non ha mai reciso il proprio legame con la terra natale, ove spesso ritornava e di cui andava orgoglioso, addivenendo in tempi non sospetti alla modernissima intuizione secondo cui la Sicilia ( e Messina in particolare) fossero l’ombelico del Mediterraneo con la necessità di rivendicare la centralità del corridoio Berlino-Palermo rispetto alle direttrici iberica e balcanica. Ai familiari giungano le condoglianze mie personali e del governo e della Regione siciliana”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, nel ricordare un uomo che aveva le Eolie nel cuore e dove, tra l’altro, aveva casa a Rinella.
La grande avventura delle Eolie negli Usa grazie a Fulci