A Spadafora la 73° Giornata Nazionale Anmil ( Associazione nazionale Mutilati e invalidi del lavoro)
Grande partecipazione di soci e cittadini alla 73° Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, svoltasi, oggi , per la provincia di Messina, a Spadafora . Ricordare per non dimenticare ma , soprattutto, per sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo del lavoro a prestare la massima attenzione alle norme alla sicurezza nei luoghi di lavoro e, più in generale, alla prevenzione per evitare disgrazie che segnano, inevitabilmente, il futuro delle famiglie. Dopo la santa messa nella chiesa del Sacro Cuore il corteo si è snodato per le vie cittadine fino al monumento ai caduti, ai piedi del quale è stata deposta una corona di alloro .
“ Noi, come ANMIL- ha ribadito la presidente territoriale, Anna Maria Paino, confortando la vedova Micali nella gremita aula consiliare – siamo al fianco di tutte le famiglie che a causa del lavoro hanno perso un congiunto. Avvieremo- ha affermato la presidente Paino, una campagna di sensibilizzazione ed educazione alla prevenzione nelle scuole e nelle aziende. Con la scuola di testimonianza, cioè con i racconti di quanti, purtroppo, portano il fardello delle loro tragiche esperienze cercheremo di far crescere una cultura nuova attraverso le giovani generazioni” .
La proposta ha trovato il favore del vice prefetto aggiunto Antonella Re ed è stata immediatamente accolta dal sindaco di Spadafora, Tania Venuto, e presto si organizzeranno degli incontri nel comune tirrenico. Del resto, di fronte ai dati relativi ai decessi a livello nazionale tempo da perdere non ce n’è. Nel 2023, si continuano a registrare quasi 80 morti al giorno. E per quanto riguarda le malattie professionali il trend, quest’anno, a livello nazionale, è addirittura in aumento del 23,2 % .
Sono anche intervenuti la direttrice dell’Inail di Messina, Maria Teresa Costanza; il Commissario capo della Polizia di Stato, Cettina Pierotti; l’ing. Antonio D’Arrigo e il parroco mons. Alessandro Lo Nardo che a Spadafora, con la sua preziosa opera, sta riavvicinando i giovani alla chiesa, messaggeri di pace e di speranza.