E’ stato ribattezzato il patto Sardo-Siciliano che risolleverà le isole minori d’Italia, oggi alle prese cona una serie di criticità che ne pregiudicano la crescita favorendone lo spopolamento. L’iter parlamentare è iniziato alle 13,30 in Commissione Bilancio. Obiettivo : Ottenere la legge per rendere strutturale il diritto ai fondi per l’Insularità dopo il riconoscimento costituzionale del 2021. La proposta di legge, com’è noto, vede in prima linea il deputato Tommaso Calderone (Forza Italia), con firme di M5S e Lega che dice chiaramente : ” con questa legge impegneremo lo stato entro il 30 gennaio di ogni anno a definire le risorse che spetrano alla Sicilia e alla Sardegna”. L’idea è collegare l’erogazione dei fondi alla Legge di Stabilità. Si punta a investimenti in trasporti, infrastrutture e fiscalità agevolata per le isole.
Le posizioni politiche:
Dal centrodestra (Forza Italia, Lega, Berlusconiani): Forte sostegno alla legge, considerata un passo avanti concreto.
Dal PD scetticismo. Si teme che la norma sia inefficace senza un impegno chiaro dello Stato.
I Liberali Democratici (Riformatori) vedono la proposta come un passo strategico per garantire risorse certe.
Tra le perplessità si teme che la norma non sia vincolante per lo Stato e che manchino fondi reali per attuarla. Serve un intervento più chiaro per compensare gli svantaggi economici delle isole.
Con l’iter avviato in Commissione Bilancio inizia un percorso non privo di insidie e si dovranno mettere d’accordo molti ministeri. “Ma- assicura Calderone- convocheremo anche i presidenti di regione, i sindacati e le categorie economiche e lo faremo nel più breve tempo possibile”.