Daniela Giuffrè : suggerimenti per la rimozione delle auto abbandonate

di Daniela Giuffrè

Non si puo’ sapere tutto, ma si puo’ apprendere tutto. A volte basta solo alzare il telefono o mandare una email a qualcuno che sappiamo di esperienza in quel settore e ci puo’ dare delle “dritte” o aiutarci nel “cosa fare”. Non tutti lo fanno, vuoi per pigrizia, vuoi per mancanza di umiltà. Secondo me di certo non è la seconda ipotesi quella che impedisce al funzionario preposto di contattare chi ne sa di più sul codice della strada e sulle procedure amministrative conseguenti affinché possa essere più efficace nel suo lavoro al servizio dei cittadini, come deve essere.

Evidentemente nemmeno il corpo della Polizia Municipale gli è stato di grande aiuto, perché il problema delle carcasse delle auto abbandonate si puo’ risolvere. Non è il comune – e quindi i cittadini eoliani – a doversi far carico delle spese di rimozione. Non è giusto che i 150 euro di spese di demolizione che evita il “fenomeno” che vigliaccamente decide di abbandonare la propria auto in un angolo di paesaggio protetto dall’UNESCO, vada a carico della collettività. Le spese deve pagarle chi abbandona.

Vi racconto come si fa dalle mie parti in casi simili perché gli abbandoni di auto avvengono dappertutto.
Primo passo: verifica della targa e del telaio. Il telaio è scritto in varie parti dell’auto. Da qui si risale all’ultimo proprietario.
Secondo passo: Redazione e notifica del Verbale ex art. 193 CdS da € 866 a € 3.464 euro) per auto parcheggiata su pubblica via o area di pubblico passaggio senza assicurazione. Rimozione dell’auto e custodia con spese a carico del proprietario. Se l’auto è mancante di targa e di elementi essenziali alla marcia (per esempio mancante di ruote) il fatto si qualifica come abbandono di rifiuto speciale.

Si notifica al proprietario un verbale secondo gli artt. 231 e 255, comma 1, TUA, ovvero dagli artt. 5, comma 1 e 13, comma 2, del D. Lgs. n. 209/2003 a seconda della tipologia di veicolo, con sanzione amministrativa da 1000 a 5000 euro. Come vedete, meglio pagarsi i 150 euro per la demolizione.

Terzo passo: Il trasgressore è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi. Il Sindaco, pertanto, deve disporre con ordinanza le operazioni necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale si procederà all’esecuzione coatta in danno dei soggetti obbligati ed al successivo recupero delle somme anticipate.

Volevo segnalare infine un trucco del mestiere. Posto che è bene che sia la Polizia Municipale a occuparsi di tali questioni, in quanto le altre forze di Polizia sono impegnate su altri fronti, la medesima procedura di verbalizzazione e rimozione può essere fatta dai Carabinieri. Dove sta la differenza? Che se procede la Polizia Municipale, l’anticipo delle spese lo affrontano le casse comunali, se intervengono le forze statali, l’anticipo spetta alla Prefettura.

Se ancora ci fossero remore a ripulire il nostro territorio, sarei disponibile a dare una mano alla Polizia Municipale di Lipari. Posso metterli in contatto con la Polizia Stradale di Messina che certamente sarà disponibile a un supporto qualificato.
Come diceva il caro vecchio Alfieri: “L’uomo che vuole fare veramente qualcosa trova una via, l’altro trova una scusa”.

Allora forza Sindaco, approviamo sto bilancio e procediamo.