Ci lascia con quel suo sorriso unico e da grande gentiluomo che porteremo sempre nel cuore. E’ morto, improvvisamente, a Roma, dove si era recato per un intervento chirurgico, Bijan Taheri. Dall’Iran delle contestazioni studentesche, nel ’60, a Roma, mandato dal padre a studiare e dove poi si sposerà.
E , quindi, alle Eolie, nella sua amata Lipari che scopre durante un viaggio di lavoro, da commerciante di tappeti persiani, dove volle assolutamente mettere su casa, nel verde di San Salvatore, per trascorrere serenamente gli anni della saggezza.
Anche se d’inverno spesso stava nella capitale ogni volta non vedeva l’ora di tornare nell’isola che alla fine degli anni ’60 rapì la sua vista e il cuore. Bijan era molto attivo nel sociale e sosteneva anche le battaglie per l’ospedale. Ma era anche un amico di tutti…sempre pronto a darti una mano e a spendere belle parole in quell’ “ufficio” de La Precchia dove gli amici si susseguivano
Ciao Bijan: in quest’isola sempre più piena di maschere eri uno volto. (P.P.)