Ad oggi, le aziende che intendano partecipare a gare d’appalto per lavori, sia in ambito pubblico che privato, devono dimostrare di avere tutti i requisiti necessari a garantire l’investimento oculato dei fondi.
Grandi opere pubbliche, ristrutturazione di palazzi, realizzazione di dighe sono solo alcuni esempi di ciò che si può realizzare avendo ottenuto la cosiddetta Attestazione SOA, la certificazione obbligatoria con cui si dà riscontro di soddisfare tutte le condizioni necessarie per partecipare agli appalti.
Come calcolare il costo dell’Attestazione SOA
La procedura per richiedere la certificazione non è gratuita. Come riportato anche dagli esperti di Soasemplice.it, il costo dell’attestazione SOA può variare a seconda di alcuni parametri specifici e si determina attraverso un’apposita formula.
Per ogni lavoro in appalto, la ditta che partecipa alla gara, che sia piccola, media o grande, deve dimostrare innanzitutto di avere un direttore tecnico o figura equiparabile in possesso delle competenze specifiche necessarie.
Non solo, ma farà la differenza anche risultare specializzati nella categoria (o nelle categorie) richiesta: tra queste, è possibile annoverare le opere idriche e fluviali, impianti relativi all’erogazione di energia elettrica, costruzione di edifici o di impianti tecnologici e persino opere di bonifica ambientale.
Per quanto riguarda nello specifico la formula,
P “CORRISPETTIVO BASE” = [C/12.500 + (2 x N + 8) x 413,16] x 1,0413 x R
N indica il numero di categorie per le quali si richiede la SOA ed ognuna di esse ha un valore economico che viene invece rappresentato da una C, mentre con R si determina il costo della vita indicato dall’ISTAT.
Le agevolazioni per piccole e grandi imprese
Qualora si debba chiedere l’Attestazione SOA per più di una categoria base, invece, la spesa aggiuntiva sarà di inferiore ai 1.000 euro per ognuna di esse: la moltiplicazione, infatti, non riguarda l’intero valore di base. Le aziende più piccole, inoltre, possono beneficiare di una riduzione di questi costi pari al 20% per le prime due classifiche (fino a 516.000 euro).
Ma anche le imprese più grandi possono trovare un vantaggio, ad esempio in fase di rinnovo. Piuttosto che rifare l’intera operazione sostenendo le spese da capo, infatti, è possibile richiedere revisione che permette di spostare la scadenza di due anni, corrispondendo solo il 60% del costo prima attestazione.
A modulare in maniera diversa la spesa di un’Attestazione SOA contribuiscono anche una serie di altri fattori tra i quali un cambio di sede legale, del Direttore Tecnico o l’aggiunta di della certificazione di Qualità ISO 9001, quest’ultima obbligatoria per classifiche superiori a 516.000 euro. Alle volte, invece, la ditta si inserisce in un consorzio stabile e anche tale aspetto viene preso in considerazione nel calcolo.
Vista la complessità del calcolo dei costi della SOA, molte realtà preferiscono rivolgersi a professionisti esperti nel settore: non solo per essere certi di procedere senza errori, ma anche per affidare la propria documentazione a personale che può valutare al meglio la propria azienda con bassissimo margine di errore, producendo al contempo i documenti corretti nei tempi giusti. ( Pubbliredazionale)