Dal 21 al 24 Aprile una ricca tre giorni con una mostra fotografica di artisti internazionali, performance, concerti e la realizzazione di un digital storytelling promosso e realizzato dal direttore dell’Archivio delle Memorie prof. Sergio Pelliccioni
Il festival Aqua 2022 nasce dall’idea di promuovere l’acqua e i suoi utilizzi, creando spazi, momenti di condivisione e di dialogo. Trama portante del vasto programma è la valorizzazione e sensibilizzazione del tema e della preziosità dell’elemento. Through Waters tramite l’impegno della sua ideatrice e curatrice l’Antropologa Christina Sassayannis vuole promuovere eventi e attività in cui artisti, professionisti e visitatori dialogano ed entrano in contatto con le proprie e altrui percezioni dell’elemento acqua. Nelle sue varie articolazioni esploriamo attraverso il linguaggio artistico, mondi diversi, dove non solo l’acqua è la principale attrice bensì cardine di connessione.
Ad oggi il festival è stato ospitato dalle città di Pechino, Tianjin, Chongqing, Qingdao, Sarajevo, Salina, Venezia, Barcellona e Roma.
Un viaggio questo di Aqua 2022, che toccherà vari aspetti e forme artistiche, una tre giorni molto ricca. Si passerà dalle proiezioni di documentari che ritraggono le realtà sociali e culturali in particolare quelle dell’arcipelago eoliano, al workshop di digital storytelling dell’antropologo, documentarista e direttore dell’Archivio della Memoria Sergio Pelliccioni, che vedrà la partecipazione attiva di studenti e abitanti del luogo, che verranno accompagnati nella
realizzazione, ideazione, produzione fino ad arrivare alla post-produzione di contenuti audiovisivi.
La performance The Imagine of water di Marcela Szurkalo, un lavoro interdisciplinare tramite il quale l’artista dialogherà con il luogo, attraversando il concetto di Homo oeconomicus per andare verso il senso umano dell’acqua, giocando tra tradizioni e popoli nati e cresciuti intorno al Mediterraneo, curato da Alice Penconi con video effetti di Mattia Mariani. Vedremo in scena il gruppo Almoraima che ci presenterà in anteprima Desertsong, quindici nuove composizioni che congiungono le sonorità arabo-andaluse ed altri echi del Mediterraneo con le tradizioni musicali
delle terre di origine dei componenti del gruppo. Un progetto originale realizzato da Massimiliano Almoraima (oud) Saleem Anichini (viola e violino) Giovanni Ceresoli (chitarra flamenco) e Matteo Resta (basso elettrico).
Il tutto correlato dall’istallazione Drawing Cloud, con l’esposizione dei disegni realizzati dai bambini
delle scuole e dalla mostra di fotografia degli artisti internazionali AQUA. La mostra fotografica sarà
dedicata alla nostra cara amica fotografa Marcella Simonelli
PARTNER: Archivio della memoria, Didime 90, Fabbrica 11, MuMa, Filicudi Wildlife Conservation.