Arpa Sicilia, in collaborazione con SNPA, con ISPRA e in particolare con Arpa Umbria, avvierà un’azione di monitoraggio della qualità dell’aria a Vulcano, con l’installazione entro fine Novembre ( dovrebbe sbarcare venerdì) di un laboratorio mobile. La dott.ssa Anna Abita, dirigente dell’UOC qualità dell’aria, alla presenza del direttore generale Vincenzo Infantino, ha discusso dei dati di sorveglianza vulcanica con i dottori Franco Italiano e Sergio Gurrieri dell’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con la Protezione Civile nazionale e regionale, il DASOE – Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana, l’Asp di Messina e il sindaco di Lipari.
Frattanto è stato istituito un tavolo tecnico permanente alla Protezione civile.
Nell’isola, tuttavia, si invoca l’avvio dei rilievi al più presto e con più di una unità mobile per monitorare più zone contemporaneamente durante la giornata in modo tale da avere un quadro definito della situazione entro il mese previsto dall’ordinanza sindacale.
Chi ha lasciato le proprie abitazioni ( ricordiamo tra gli altri anche anziani e disabili) ha bisogno di conoscere con dati scientifici certi quali sono gli effettivi rischi a fronte dei sacrifici che si stanno sostenendo. A livello turistico , inoltre, le preoccupazioni sono notevoli.